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Il rilancio della Strada del vino Asolo e Montell

Dopo anni di stasi, la Strada del Vino Asolo e Montello segna un grande rilancio.

La prima assemblea dei soci, dopo il rinnovo del direttivo dello scorso anno, ha evidenziato una netta inversione di tendenza dopo anni di stasi per la Strada del Vino Asolo e Montello.

L’incontro, presieduto da Simone Rech, presidente della Strada del Vino Asolo e Montello, con la presenza dell’Assessore regionale Federico Caner, del Sindaco di Maser, Claudia Benedos, e delle amministrazioni comunali interessate dal tracciato della Strada,  è stato ricco di soddisfazioni: «Oggi abbiamo 71 soci, rispetto ai 42 ereditati – ha esposto il presidente Simone Rech, evidenziando i 31 nuovi associati registrati negli ultimi dodici mesi. Si tratta di un bellissimo ed eterogeneo gruppo di associati rivolti alla valorizzazione del territorio e delle sue produzioni tipiche e a denominazione: dalle cantine ai comuni dell’Asolano e del Montello, dai ristoratori alle aziende agricole che producono piccole produzioni locali, fino ai consorzi dei produttori. Siamo riusciti a implementare il numero dei soci grazie alla fiducia che gli stessi ci hanno dato ed alla ricettività che abbiamo trovato da parte del territorio rispetto alla proposta della strada del vino».

Un percorso in continua crescita che ha visto l’entrata dell’Associazione nel coordinamento Veneto e nel coordinamento nazionale delle strade del vino: «Il percorso intrapreso è quello di crescere e per questo nell’ultima assemblea c’è stata la cooptazione di 6 nuovi consiglieri che rappresentano altrettanti associati – ha aggiunto il presidente RechSi tratta di Marco Bonotto, Christian Brugnaro, Michele Cortesia, Claudio Crotti, Francesco Serafini e Dario Toffoli. Penso che più il consiglio direttivo è allargato e più stimoli e proposte per il bene del territorio possono giungere sul tavolo della Strada.  Il nostro obiettivo è quello di promuovere il turismo enogastronomico attraverso eventi mirati che valorizzino le realtà dei nostri soci ed i punti di attrazione del territorio. Senza dimenticare l’educazione degli addetti al settore sul tema dell’accoglienza turistica e della valorizzazione delle tipicità quali descrittori dell’area tra Piave e Brenta. Vorremmo essere il trait d’union tra i due territori dell’asolano e del Montello”.

Anche Federico Caner, Assessore regionale al turismo e all’agricoltura si è detto molto soddisfatto: «Enti come le Strade sono fondamentali per la promozione dell’identità territoriale proprio per questo stiamo rivedendo la legge regionale per capire a quali strade ridistribuire le risorse a disposizione; l’obiettivo è quello di fare una vera e pulizia delle realtà che non funzionano, a seguire apriremo nuovamente il bando. In questo modo prediligeremo i progetti concreti. Come Regione contiamo di mettere presto qualche risorsa a disposizione di realtà come questa, perché crediamo nel progetto di valorizzazione».

Un’area di eccellenze con ben due DOCG: l’Asolo Prosecco e il rosso del Montello con la sottozona Venegazzù; e ancora: la Doc Montello e Colli Asolani, e gli autoctoni quali Bianchetta e Recantina da abbinare agli squisiti piatti tipici locali.

Consorzio Asolo Montello

 

 


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Sonia Biasin

Giornalista pubblicista, diploma di sommelier con didattica Ais e 2 livello WSET. Una grande passione per il territorio, il vino e le sue tradizioni.

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