Il ministro tedesco della sanità denigra il turismo italiano

Karl Lauterbach è il ministro crucco della sanità. A metà Luglio era in vacanza in Italia e ha visitato Bologna, Siena e Roma. 

Fra una visita e un’altra ha pubblicato una serietta di tweets dedicati alle sue impressioni di viaggio. 

Ha criticato assai rudemente il sistema turistico italiano e ha sentenziato la prossima fine del turismo in Italia. 

Ha puntato il mirino soprattutto contro l’organizzazione turistica nel Sud Europa e in particolare in Italia. 

Sicuramente la caotica situazione dell’aeroporto Fontanarossa di Catania non aiuta l’immagine del nostro paese e la mobilità dei turisti. 

Dopo otto giorni ci sono tuttora cancellazioni di voli e partenze a singhiozzo dallo scalo etneo. 

Passeggeri e compagnie dirottate a Palermo, Trapani Birgi e Comiso. 

Pullman insufficienti per trasferire i malcapitati clienti delle compagnie aeree, code caotiche agli sportelli delle compagnie aeree e tutto questo sotto una canicola tremenda che ha colpito soprattutto le regioni del Sud Italia.

 Ne’ può servire a migliorare la situazione il Freccia Rossa che una volta al mese porta i visitatori a Pompei. 

La tanto strombazzata novità anninciata in pompa magna dalla presidenta del consiglio e dal pingue ministro della cultura (?) sembra una beffa. 

Che significato ha un convoglio ogni mese? In questo periodo ce ne vorrebbero almeno quattro ogni settimana……Karl Lauterbach accusa il nostro paese di essere totalmente impreparato per affrontare il cambiamento climatico. 

Secondo il suo parere l’Italia e le nazioni dell’Europa Levantina non fanno assolutamente nulla per fronteggiare il problema. 

L’ unico bizzarro consiglio che ha dato è quello di aprire le chiese e usarle come celle frigorifere per neitralizzare la calura che tormenta i turisti. 

Una proposta davvero misera.

 

Durante la visita a Roma non ha resistito al selfie davanti alla spettacolare Fontana di Trevi. 

Per rinfrescarsi come da suo desiderio dopo gli scatti poteva tuffarsi nella fontana e nuotare stile panzer da bravo crucco ottuso quale è. 

Per fortuna moltissimi suoi connazionali non si fanno influenzare dal parere di questo saccente politico. 

Continuano a venire in Italia a frotte e a gustare tutte le ottime opportunità che il nostro paese offre. A cominciare dai prodotti alimentari e dai vini, nonché dalla nostra unica cucina declinata a livello locale e regionale. 

Sicuramente superiore alla cucina teutonica molto focalizzata su cavoli, crauti, wurstel, mele, patate,  maiale e pesci del nord. 

Per non parlare di piatti che mescolano zucchero, marmellate, sale e pan di zenzero con risultati assai accattivanti per i crucchi ma sicuramente non graditi dai nostri palati molto più fini e meglio abituati. 

Umberto Faedi 

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