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Il gusto dell’inganno

Sequestrati 600 mila etichette irregolari e 77 tonnellate di prodotti dal Nucleo anti frodi dei Carabinieri e dall’Ispettorato controllo qualità e repressione frodi. Generalmente gli abusi riguardano l’indebito uso dei marchi di qualità, con un notevole danno per i consumatori.

Ritorna il problema della sicurezza alimentare e della protezione delle eccellenze agroalimentari italiane. Non solo a livello internazionale, dove il falso made in Italy si trasforma in un danno economico che supera i 60 miliardi di euro l’anno. Ma dobbiamo stare attenti anche in casa nostra. Incredibile!

 

Dal programma di controlli straordinari avviati dal Mipaaf (ministero Politiche agricole e forestali), con azioni congiunte fra Nucleo anti frodi dei Carabinieri e Ispettorato controllo qualità e repressione frodi, sono stati sequestrati più di 77 tonnellate di prodotti e individuate oltre 600 mila etichette irregolari. Dall’inizio del 2013 sono 2 milioni le componenti di packaging ingannevoli scoperte in circolazioni.

 

“Non nascondo la grande soddisfazione che provo – ha dichiarato Nunzia De Girolamo, ministro delle Politiche agricole e forestali – nel vedere quali risultati stia dando il programma di controlli straordinari. Quella a tutela della qualità e dell’autenticità delle nostre produzioni è una battaglia sulla quale terremo sempre ben alta la guardia”.

 

Ha ragione il ministro: la tutela delle nostre eccellenze agroalimentari è una battaglia che deve essere vinta al più presto. Gli accertamenti sono stati effettuati in particolare sulla commercializzazione dei prodotti con marchi di qualità Dop, Igp, Stg, Biologico, in diversi settori merceologici tra i quali il lattiero-caseario, l’ortofrutticolo e dei prodotti gastronomici lavorati.

 

Non è più tollerabile che chi lavora nel rispetto della legge, debba subire questa sorta di concorrenza sleale da gente senza scrupoli. Altrettanto intollerabile è il danno sui consumatori che fanno affidamento sulla qualità dei prodotti. I controlli pubblici sono una priorità!

 


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Piero Rotolo

Direttore Responsabile vive a Castellammare del Golfo Trapani

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