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Il Greco sulla miniera

E’ stato come tuffarsi nel Greco di Tufo, restare immersi nel suo giallo intenso, inebriarsi dei sentori, godendo della meravigliosa mineralità, tutto ciò senza bere un goccio di vino, ma solo girando in lungo e in largo Tufo con Angelo Muto produttore del Greco di Cantine dell’Angelo.

Gli ho chiesto di vedere i suoi vigneti, i filari che in questo periodo sono alla massima espressione vegetale e produttiva, i grappoli quasi pronti per la vendemmia, curiosa di sentire l’odore della terra che alleva il Greco, ma non mi sarei mai aspettata un tour di Tufo.

Salgo sulla sua jeep da lavoro e si parte, il paese è molto grazioso, lontano chilometri dallo smog e dal caos cittadino, le colline tutt’intorno sono dolci e chiazzate di vigneti, sulla vetta più alta il castello, poi l’imponente palazzo della storica miniera di zolfo che ha caratterizzato per oltre cento anni l’economia tufese, arriviamo alle vigne di famiglia in zona Campanaro e al cru che nasce proprio sopra l’antica miniera di zolfo e se a Tufo si producono vini la cui peculiarità del gusto è data proprio da questo particolare minerale, da tale cru nascono vini, che per ovvi motivi, ne sono ancora più ricchi.

E’ evidente il forte legame che Angelo ha con la sua terra, orgoglioso la presenta nell’ infaticabile veste passata e in quella moderna, vecchi e nuovi orizzonti tracciati dalla natura e dall’uomo, qui è nata la sua azienda con l’intento di fare un vino dove parli unicamente il terroir.

Tornando in azienda il calice di Greco di Tufo delle Cantine dell’Angelo mi riporta ad occhi chiusi al paesaggio di colline, ai salubri vigneti, al ricco terreno dall’afflato di zolfo che abbraccia delicatamente la frutta, al sorso la scattante freschezza e l’energica mineralità mi confermano un vitigno fiero di appartenere a queste terre.

Angela Merolla

Cantine dell’Angelo
Via Santa Lucia, 13- Tufo(AV)
Tel. 0825.998073


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Redazione

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