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Il FAI elegge il Carso come luogo del cuore

Il Carso, grazie all’interessamento e alla sensibilità della Direzione regionale del Fondo per l’Ambiente Italiano per il Friuli Venezia Giulia, è stato ufficialmente candidato al censimento “I Luoghi del Cuore” FAI.

Ha toccato il cuore di tutti il dramma del Carso, devastato dagli incendi di vasta intensità che dal 15 luglio stanno interessando varie zone tra Italia e Slovenia, lambendo case e paesi, causando l’evacuazione di intere famiglie, interrompendo la viabilità stradale e ferroviaria e di fatto per giorni isolando la città di Trieste, e soprattutto provocando la distruzione di circa 4.500 ettari di vegetazione, di cui 900 sul territorio italiano e oltre 3.500 su quello sloveno e la morte di una cifra impossibile da contare delle specie faunistiche che vi abitavano.

La candidatura del Carso

Di fronte a questo, la Direzione del FAI regionale ha deciso di sostenere la candidatura di tutto il territorio transfrontaliero colpito dai roghi a “I Luoghi del Cuore”, il più grande censimento spontaneo per la tutela del patrimonio italiano promosso dal FAI.

«I fenomeni che hanno interessato il Friuli Venezia Giulia in questi giorni, le alluvioni a Pordenone, gli incendi in Friuli, in Carnia e quelli sul Carso, ci hanno lasciati sgomenti. In particolare, dinnanzi a un’emergenza dalle dimensioni così grandi, come quella che è in atto tra Italia e Slovenia e che ha colpito uno dei simboli naturalistici, storici e culturali del nostro territorio non potevamo rimanere in silenzio», ha affermato Tiziana Sandrinelli, Presidente Regionale, nel presentare ufficialmente l’iniziativa alla stampa.

E ha proseguito: «Per questo motivo abbiamo identificato ne “I Luoghi del Cuore” il più grande censimento spontaneo per la tutela del patrimonio italiano promosso dal FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS, in collaborazione con Intesa Sanpaolo, uno strumento per far sentire la voce di tutti coloro che abitano, amano e vogliono salvare, recuperandolo, questo territorio, per poterlo tramandare alle future generazioni.
Un luogo transfrontaliero che è stato chiamato “Il nostro Carso / Naš Kras” perché è sì suddiviso da confini politici ma al contempo è amato allo stesso modo dai cittadini dei vari Paesi e la cui tutela non può che essere garantita congiuntamente tra Italia e Slovenia, come è stato dimostrato in questi giorni».

Un’iniziativa per sensibilizzare tutti i cittadini sulla necessità di promuovere una maggiore consapevolezza sulla necessità della tutela ambientale che si basa anche sull’adozione di nuovi comportamenti per mitigare l’impatto dell’uomo sulla natura.

La Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia ha accolto immediatamente l’iniziativa della candidatura FAI per i LDC, che vede anche come media partner il quotidiano triestino Il Piccolo e Radio Punto Zero.

Il senso dei Luoghi del Cuore

Il Censimento “I Luoghi del Cuore” promosso dal FAI, e giunto quest’anno all’undicesima edizione, è uno straordinario strumento di democrazia: incoraggia e stimola cittadini alla partecipazione attiva e li richiamano alla responsabilità che tutti abbiamo nei confronti del patrimonio da tutelare e promuovere del nostro Paese, come sancito dall’articolo 9 della Costituzione e in piena attuazione del principio di sussidiarietà previsto dall’articolo 118.

Grazie al censimento ciascuno può fare la propria parte, segnalando luoghi che ha particolarmente cari, in cui si riconosce e si identifica, che vorrebbe fossero tutelati perché potrebbero essere leve efficaci per lo sviluppo.

«Il senso dei Luoghi del Cuore è proprio questo: essere una pietra d’angolo che sorregge tutta la costruzione, rendendo poi possibile quello che sembra impossibile, il ritorno alla vita dei luoghi votati», afferma ancora la Presidente Sandrinelli.
E conclude: «Inoltre il censimento ci permette di sottolineare come dietro un territorio suddiviso da confini politici battano all’unisono tanti cuori che lo vivono come un’unica risorsa comune, identitaria, come dimostra il fatto che le Istituzioni e i volontari sloveni sono stati e sono vicini al Friuli Venezia Giulia nella gestione dell’emergenza sul versante italiano e le nostre Istituzioni e viceversa i nostri volontari abbiano aiutato e stiano aiutando il contenimento degli incendi presenti sul versante sloveno».

In questi anni, in Friuli Venezia Giulia, ben tre luoghi hanno ottenuto così tanti voti da potersi candidare e ottenere il finanziamento messo a disposizione dal FAI grazie alla partnership con Intesa Sanpaolo per un progetto di restauro e valorizzazione: il Leone Marciano dell’Arco Bollani di Udine (2010), il Parco del Castello di Miramare a Trieste (2012), la macchina a vapore dell’Amideria Chiozza di Ruda (2016).

Il regolamento

Tutti possono votare, maggiorenni, minorenni, italiani e stranieri, cliccando sul sito https://bit.ly/CarsoKrasLDC o attraverso i moduli cartacei di raccolta voti, specifici per l’utilizzo nelle scuole di ogni ordine e grado, fino al 15 dicembre 2022.

I luoghi più votati ricevono un contributo a fronte della presentazione di un progetto da concordare con il FAI: 50.000 euro, 40.000 euro e 30.000 euro vengono assegnati rispettivamente al primo, secondo e terzo classificato.

FAI e Intesa Sanpaolo, dopo la pubblicazione dei risultati (febbraio 2023) ed entro il mese di marzo, lanciano inoltre il consueto Bando per la selezione dei progetti di intervento, in base al quale tutti i proprietari (pubblici o non profit) e i portatori di interesse dei luoghi che avranno ottenuto almeno 2.500 voti possono presentare alla Fondazione una richiesta di sostegno sulla base di specifici progetti d’azione.

Maura Sacher

 


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