Tribuna

Il colosso Schenk Italian Wineries

Il colosso Schenk Italian Wineries

Il colosso Schenk Italian Wineries

Roberta Deflorian, sales & marketing manager di Schenk Italia

Fatturato record (140 milioni di euro, 55 milioni di bottiglie) per l’azienda di Ora (Bolzano). La collaborazione con la Fondazione Edmund Mach e la School of Innovation dell’Università di Trento.

Avevamo parlato della Schenk Italian Wineries di Ora in occasione dell’uscita dell’Annuario 2023 dei migliori vini italiani, l’opera enciclopedica (976 pagine) di Luca Maroni. Una vera e propria Bibbia del buon bere italiano. Il responsabile della Guida aveva premiato la Schenk Italian Wineries di Ora con punteggi molto vicini alla perfezione. In particolare aveva assegnato 99 centesimi su 100 al Primitivo del Salento Igt “Maso Antico” 2021 da uve leggermente appassite e al Rosso Lazio Igt Corte del Golfo 2021. Premiati con 98 centesimi anche il Primitivo Igt “Maso Antico Le Anfore 2020, il Primitivo del Salento “Maso Antico” Bio 2021, il Roma Doc Rosso Tenimenti Leone 2020 e il Roma Doc Bianco Tenimenti Leone 2021. En plein di riconoscimenti.

Le tenute della Schenk Italia: Ora, Valdobbiadene, Montepulciano e Salento

Il gruppo dirigente di Schenk Italia al recente Vinitaly

Questo il commento di Luca Maroni sulla Schenk Italia: “Davvero impressionante il controllo sui fattori qualitativi analitici e sensoriali dei vini firmati Schenk Italia. Una serie di vini prodotti in alto numero di bottiglie che rappresentano il vertice nazionale in tema di selezione della materia prima e di pulizia in sede esecutiva di trasformazione eniologica.”

A proposito di bottiglie, la Schenk Italian Wineries nel 2022, con 55 milioni di bottiglie vendute, ha messo a segno una crescita del +7% per un fatturato record di 140 milioni di euro. La Schenk Italia, oltre alla sede centrale di Ora (Bolzano), possiede le tenute “Bacio della Luna” a Vidor-Valdobbiadene, “Lunadoro” a Montepulciano e le Tenute Masso Antico nel Salento.

Vigneti in Svizzera, Francia, Italia e Spagna per un totale di 3.500 ettari

La visita degli studenti a Ora, sede centrale della Schenk Italian Wineries

A qusto punto ci si chiede: quale il segreto? Scegliere giovani competenti, che hanno scelto l’innovazione come bussola del loro percorso di studio e professionale, per raccontare ai giovani e non solo, in modo nuovo, un valore fondamentale come quello della sostenibilità. Questa la via scelta da Schenk Italia, una delle realtà più importanti del vino italiano e pilastro del gruppo Schenk fondato in Svizzera e capace di coinvolgere oltre 3.500 ettari di vigneti distribuiti tra Svizzera, Francia, Italia e Spagna con una rete commerciale di proprietà in Germania, Belgio e Regno Unito. 

Il segreto del successo? Puntare sui giovani, sull’università e sull’innovazione

La sede centrale della Schenk Italian Wineries a Ora

Recentemente Schenk Italia ha lanciato il progetto “The Sustainable Wine Race” in collaborazione con la School of Innovation dell’Università degli Studi di Trento che vedrà tre gruppi di studenti, per un totale di 14 studenti coinvolti, provenienti da diverse facoltà ed atenei, italiani e stranieri, sfidarsi nella creazione di una strategia innovativa per comunicare la sostenibilità aziendale di Schenk Italia, rivolta sia alle nuove generazioni che a fasce di età più adulte. Primo step la visita in azienda ad Ora, dove gli “sfidanti”, accompagnati dal mentore della School of Innovation, Roberto Napoli, hanno potuto seguire l’intero processo produttivo aziendale, dal conferimento delle uve all’imbottigliamento, passando per l’etichettatura e lo stoccaggio del vino.

Roberta Deflorian: “Crescita formativa e nuove opportunità di lavoro”

Luca Maroni, autore dell’enciclopedico Annuario dei miglior vini italiani

“Crediamo molto nelle nuove generazioni e con questo progetto vogliamo dare loro strumenti di crescita formativa e nuove opportunità di lavoro. Abbiamo intrapreso un nuovo e stimolante progetto con la School of Innovation dell’Università di Trento – ha dichiarato Roberta Deflorian, sales e marketing manager di Schenk Italian – per legarci sempre di più alle istituzioni del nostro territorio, fare rete e attingere dalle menti fresche e innovative degli studenti nuove idee e nuovi input slegati dalla quotidianità del business, per comunicare in modo corretto il percorso di sostenibilità, risparmio energetico e idrico e il raggiungimento della carbon neutrality che il Gruppo sta portando avanti da diversi anni con importanti investimenti.”

Il progetto accolto con entusiasmo dai responsabili dell’Ateneo di Trento

“Abbiamo avuto la fortuna di entrare in contatto con docenti e responsabili dell’Ateneo di Trento che hanno accolto con entusiasmo questo progetto – ha spiegato ancora Roberta Deflorian – e, grazie anche al supporto di altri enti ed aziende del territorio, tra cui ringrazio in particolare il Centro di Trasferimento Tecnologico della Fondazione EDmund Mach di San Michele all’Adige e la Vetri Speciali di Trento, siamo riusciti a fornire agli studenti un pacchetto di informazioni ed esperienze il più completo possibile.”

“Da ex studentessa dell’Ateneo di Trento sono particolarmente felice di vedere come oggi l’università, e nello specifico la sua School of Innovation, dia questo genere di opportunità formative agli studenti e li metta in contatto concretamente con aziende del territorio per creare un ponte tra scuola e lavoro”.

Il 19 maggio premiazione nella School of Innovation dell’Università di Trento

Roberta Deflorian, sales & marketing manager di Schenk Italia

La challenge si chiuderà il 19 maggio nella School of Innovation dell’Università di Trento, con la presentazione ufficiale delle proposte da parte dei tre gruppi di lavoro. Schenk Italia ha deciso che l’interesse e l’impegno dimostrati da questi giovani ragazzi a favore della nuova comunicazione sostenibile di Schenk Italia, meritano un riconoscimento. Per questo l’azienda premierà il gruppo vincitore con un assegno da 2.000 euro e gli altri due gruppi con 500 euro cadauno. “Per noi è stata una piacevole sorpresa trovare persone interessate, stimolate e curiose – ha commentato Roberta Deflorian – come azienda storica, solida e riconosciuta, siamo sempre alla ricerca di nuove idee e menti creative che possano arricchire la nostra realtà. Crediamo molto nelle nuove generazioni e faremo sempre del nostro meglio per dare loro strumenti di crescita formativa e opportunità di lavoro ed è con questo spirito che ci apriamo alla collaborazione con enti, istituzioni ed aziende locali che, come noi, hanno il desiderio di crescere e la voglia di mettersi in gioco per il futuro del territorio.”

L’iniziativa promossa nell’ambito del programma universitario europeo “Erasmus”

Le challenge sono uno strumento che l’Università di Trento utilizza nell’offerta di didattica alternativa e si basano sulla ricerca di spunti o soluzioni per problemi concreti proposti agli studenti da aziende o anche da pubbliche amministrazioni. Le sfide si presentano come corsi brevi (come nel caso della challenge “The Sustainable Wine Race”) o della durata di un semestre. In particolare, la challenge proposta da Schenk Italia rientra tra quelle promosse nell’ambito della rete Eciu University (European Consortium of Innovative Universities), un’iniziativa finanziata dalla Commissione Europea nell’ambito del bando Università Europea del Programma Erasmus +, a cui l’Università di Trento aderisce come unico ateneo italiano. L’obiettivo di Eciu University è quello di creare un vero e proprio ecosistema universitario in cui studenti, ricercatori, aziende, organizzazioni pubbliche e cittadini si uniscono per trovare soluzioni innovative e risolvere sfide reali, con un impatto positivo sulla società.

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