
Ignazio Perez è il primo “Miglior Sommelier del Marsala” ed è stato proclamato domenica 26 ottobre alle finali che si sono svolte presso le Cantine Florio proprio a Marsala. Perez, 43 anni, di Mazara del Vallo, appartiene alla delegazione di Ais Trapani, ha il diploma di sommelier da appena tre anni, quello di degustatore ufficiale da meno di due e di professione si occupa proprio di comunicazione, rivestendo un ruolo importante nell’analogo comparto di Ais Sicilia.

“L’emozione di partecipare ad un concorso su un vino che ha fatto la storia d’Italia – questo il primo commento a caldo di Ignazio Perez – è stata grandissima. Ancora più appassionante vincerne la primissima edizione e molto stimolante il confronto coi miei colleghi da tutta la Sicilia”. Ignazio Perez s’è distinto per il suo fluente eloquio comunicativo, per aver centrato tra i possibili cinque il vino alla cieca, per aver dato i giusti abbinamenti a tre preparazioni strutturate e, infine, per aver descritto abilmente l’imprenditore Vincenzo Florio e un vino icona di Marco De Bartoli, il Vecchio Samperi.
Medaglia d’argento, un paio di punti dietro, ancora per Giuseppe Messina (38 anni) della delegazione di Ais Taormina, sommelier del Signum di Salina, mentre terzo classificato, sempre a pochissima distanza, è Giovanni Salvo (45 anni), anche lui della delegazione di Taormina, ingegnere delle telecomunicazioni e sommelier nella cantina del fratello, autore del miglior elaborato circa la descrizione di un vino che sarà prossimamente pubblicata sulla rivista Vitae online.
Provenienti da tutte le delegazioni provinciali di Sicilia i partecipanti si sono misurati al mattino su una intensa prova scritta che prevedeva domande su storia, disciplinare, areali di coltivazioni, abbinamenti a preparazioni, descrizione di un vino in veste blog, oltre la degustazione organolettica di due tipologie di vino. I migliori tre col punteggio più alto si sono dati battaglia davanti al pubblico su degustazione alla cieca di un Marsala, prova di abbinamento cibo-vino, servizio al tavolo e relativa prova di comunicazione su un personaggio famoso e su un vino iconico.
A valutare una preziosa giuria composta, oltre che dal presidente Ais Sicilia, Francesco Baldacchino, dal responsabile concorsi Alessandro Carrubba, dal presidente della Doc Marsala, Benedetto Renda, dall’ambasciatore del Marsala, Giacomo Manzo, dalla comunicatrice del vino, Veronica Laguardia, perfino dal presidente nazionale Ais Italia, Sandro Camilli, e dal Miglior Sommelier d’Italia 2019, Valentino Tesi, presidente della commissione. “Il primo concorso Miglior Sommelier del Marsala – afferma proprio Valentino Tesi – rappresenta l’occasione per stringere il sodalizio con il Consorzio e far diventare l’Ais il veicolo di comunicazione di cui questo vino necessita”.
Fondamentale la partecipazione della Doc Marsala che riunisce i produttori del vino fortificato sotto unico cappello. Singolare la cena presso le Cantine Pellegrino griffata dallo chef Peppe Buffa, che ha visto quattro portate, ciascuna in abbinamento a tre Marsala di diversa tipologia per un totale di ben dodici tra Vergine, Secco, Semisecco e Dolce. Nel 2026 per Ais Sicilia previsti due appuntamenti: in aprile il “Miglior Sommelier di Sicilia”, in novembre quello tematico, ossia il “Miglior Sommelier dell’Etna”. Per la seconda del Marsala, invece, appuntamento al 2027.
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