Tribuna

I vini icona di Wine Spectator

I vini icona di Wine Spectator Bianchi, rossi, rosé e spumanti, il meglio del made in Italy enologico per il mercato estero: questi i vini  selezionati per l'edizione 55 di Vinitaly (1° aprile 2023)

I vini icona di Wine Spectator

Bianchi, rossi, rosé e spumanti, il meglio del made in Italy enologico per il mercato estero: questi i vini  selezionati per l’edizione 55 di Vinitaly (1° aprile 2023)

Venti regioni, 130 produttori e altrettanti vini icona: rossi bianchi, rosé e spumanti a rappresentare il meglio del made in Italy enologico per il mercato estero, a partire da quello americano.

Vinitaly e Wine Spectator hanno svelato ieri alla Fiera di Verona la nuova ambita selezione di Operawine 2023, realizzata in collaborazione con la più prestigiosa rivista americana di settore. I 130 campioni del vino italiano saranno protagonisti il prossimo 1° aprile al super tasting di Operawine, con la consueta vernice dell’evento bandiera del vino italiano, Vinitaly, in programma dal 2 al 5 aprile 2022.

Sono 10 i nuovi ingressi rispetto alla selezione del 2022. Tra le presenze regionali domina ancora la Toscana (35 aziende selezionate), seguita a distanza dal Piemonte (19) e dal Veneto con 17 aziende.

Seguono, in buona crescita, due regioni del Mezzogiorno, Sicilia (10) e Campania (8), in una presenza che a livello di macroaree vede il Nord con 57 imprese, il Centro con 44 e il Sud con 29. 

Wine Spectator prestigiosa rivista Usa per i mercati internazionali

I MARCHESI ANSELMO E CARLO GUERRIERI GONZAGA

 Wine Spectator è una delle poche riviste in grado di determinare un’importante influenza sui consumatori nei mercati di riferimento.

Negli Usa è considerata un’autentica guida al “lifestyle” enologico per un mercato che da tempo rappresenta lo sbocco principale delle esportazioni di vino, a partire da quello italiano che con circa 2,3 miliardi di euro registrati nel 2021 rappresenta quasi 1/3 delle importazioni statunitensi.

Quest’anno, grazie al dollaro forte, la domanda americana ha sinora sofferto meno di altri il surplus dei costi a causa dell’inflazione: a tutto settembre – secondo l’Osservatorio Uiv/Vinitaly – le importazioni di bollicine italiane sono ancora in terreno positivo (+6% in volume e +8 in valore) mentre è in calo la domanda dei vini fermi tricolore (-7,2% in volume e -1,3% in valore).

Il Trentino sarà rappresentato dalla maison Ferrari e dalla tenuta San Leonardo

Marcello, Camilla, Matteo e Alessandro Lunelli presentano la Riserva Bruno Lunelli 2006

Il Trentino sarà presente con le blasonate etichette di due aziende storiche: la maison spumantistica Ferrari e la Tenuta San Leonardo di Borghetto d’Avio. L’Alto Adige sarà rappresentato dai vini dell’azienda Elena Walch, dalla Cantina Terlano e dalla Cantina Nals Margreid.

Altre aziende blasonate, scegliendo fior da fiore: in Veneto Allegrini, Masi, Dal Forno, Gini, Pieropan. In Lombardia Bellavista, Berlucchi,Cà del Bosco, Nino Negri.

In Friuli Gravner, Jermann, Livio Felluga. In Piemonte Pio Cesare, Conterno, Elvio Cogno. In Toscana San Guido, Ornellaia, Biondi Santi, Frescobaldi, San Felice. Nelle Marche Umani Rionchi. In Umbria Lungarotti e Caprai. In Abruzzo Masciarelli.

In Campania Mastroberardino, Feudi di San Gregorio, Masciarelli, Terredora di Paolo, Salvatore Molettieri, Quintodecimo. In Sardegna Argiolas. In Sicilia Donnafugata.

In alto i calici. Prosit!

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