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Gli italiani amano le eccellenze

Gli italiani amano le eccellenze. L’edizione 2017 di Pitti Immagine Taste, che si è svolta a Firenze lo scorso fine settimana, ha fatto registrare grandi numeri. Le oltre …aziende hanno avuto grandi contatti con buyer provenienti da tutto il mondo e risposto alle domande dei tanti visitatori che hanno affollato la Stazione Leopolda.
Ristoratori alla ricerca di qualcosa di nuovo, giornalisti, blogger ma anche tante persone “solo” alla ricerca di sapori veri o diversi sempre comunque nel segno dell’artigianalità e delle genuinità.

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Un successo che ha portato buyer da 50 paesi con oltre il 9% in più rispetto all’edizione precedente quasi 16.000 presenze in tre giorni, circa 20.000 pezzi venduti nel Taste Shop. E mentre la città si è animata con il FuoriDiTaste sul taste Ring Davide Paolini ha condotto dibattiti sempre molto seguiti. Nella stessa area progetti ed eventi legati al tema dell’edizione Hipster Coffee, il mondo del caffè, della sua cultura e stili di vita – con le bellissime macchine de La Marzocco.
Gli espositori, con cui abbiamo parlato, hanno ribadito il fatto che il Taste è una delle manifestazioni più interessanti per prendere contatti.
“Qui non mi sento schiacciato da grandi aziende o multinazionali – ci ha detto il proprietario dell’oleificio DeCarlo dove si fa olio dal 1600 – siamo tutti produttori , viviamo le stesse problematiche. E i contatti arrivano.”
Stesso pensiero anche per chi al taste partecipa fin dalle prime edizioni “È un ottimo modo per farsi conoscere – ha dichiarato Marta Mezzetti di Villa Marta che con la sua torta di cioccolato Martarè serve non solo privati ma anche tanti ristoratori, mentre al suo stand si fermavano chef di grosso calibro come Giancarlo Vissani o produttori come Paolo Parisi, l’uomo che produce le uova più buone al mondo.

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E che gli italiani amino le eccellenze si vede anche dalle aziende come Legù, nata nel 2015, che propone pasta di soli legumi, buona, ricca di proteine e con pochissimi carboidrati, La Nicchia di Pantelleria con i suoi per tutti i gusti come i “capperi spaziali” (si chiamano proprio così) disidratati e leggerissimi, o ancora dalla Sicilia A’ricchigia produttori di pistacchi con una serie di prodotti uno più buono dell’altro, il succo di mela di Zolla14 da monocultivar , i formaggi di Blu61 e via dicendo.
A noi sono piaciuti i kiwu trattati come pomodori da mettere sulla pizza: sono quelli di Renato Bosco. rentao lo trovate da Sapore da San martino Buon Albergo in provincia di Varese dove produce pizza e fa cucina.

Roberta Capanni


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Sonia Biasin

Giornalista pubblicista, diploma di sommelier con didattica Ais e 2 livello WSET. Una grande passione per il territorio, il vino e le sue tradizioni.

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