Tribuna

Ferrari si conferma “maison” dell’anno

Ferrari si conferma "maison" dell'anno

Ferrari si conferma “maison” dell’anno

La casa spumantistica di Ravina (Trento) ha fatto ancora una volta centro conquistando a Londra per la sesta volta il prestigioso titolo di “Producer of the Year

Il brindisi della famiglia Lunelli (Ferrrari Spumanti, Trento)

Ieri avevamo anticipato la notizia dell’exploit del Trentodoc che al Concorso londinese dedicato al mondo degli Sparkling e degli Champagne, un vero e proprio campionato del mondo delle bollicine, aveva conquistato 26 medaglie d’oro e 36 d’argento. Un primato mondiale con un bottino di medaglie da record.

Di oggi la notizia che nel decimo anniversario del “The Champagne & Sparkling Wine World Championships”, il concorso londinese ideato da Tom Stevenson, la casa spumantistica Ferrari di Ravina ha conquistato per la sesta volta il prestigioso titolo di “Producer of the Year”, la “maison” dell’anno.

Quell’intuizione, agli inizi del secolo scorso, del leggendario Giulio Ferrari 

Il prestigioso riconoscimento viene assegnato alla Cantina che ottiene nella competizione il maggior numero di medaglie d’oro. In dieci anni del concorso “The Champagne & Sparkling Wine World Championships”, Ferrari Trento è riuscito a conquistare questo titolo ben sei volte dimostrando così una grande continuità qualitativa su tutte le proprie etichette. La nomina a “Sparkling Wine Producer of the Year” conferma inoltre la straordinaria vocazione delle montagne trentine nel creare bollicine di assoluta eccellenza, un’intuizione che ebbe Giulio Ferrari ben oltre 120 anni fa.

Quest’anno Ferrari ha conquistato 9 medaglie d’oro e 3 d’argento

Nell’edizione 2023 del concorso londinese Ferrari Trento si è aggiudicato 9 medaglie d’oro e 3 d’argento, contribuendo in modo fondamentale anche al successo della Trentodoc, e più in generale, delle bollicine italiane, in un concorso che valuta ogni anno oltre mille etichette da più di 19 Paesi.

Con un totale di 74 medaglie d’oro e 117 medaglie d’argento, il nostro Paese ha superato la Francia – come abbiamo anticipato ieri – in termini di numero di premi ottenuti.

Fin dalla sua fondazione “The Champagne & Sparkling Wine World Championships” ha saputo imporsi come il concorso più autorevole, anche grazie al suo fondatore, Tom Stevenson, e ai giudici Essi Avellan e George Markus che sono tra i massimi esperti di enologia a livello mondiale.

Tom Stevenson: “Ferrari è la maison di maggior successo del pianeta”

“La maison spumantistica di Ravina ha conquistato il titolo di “Sparkling Wine Producer of the Year” per la terza volta di seguito e per la sesta in dieci anni del concorso “The Champagne & Sparkling Wine World Championships”. Questo incredibile risultato – ha commentato Tom Stevenson – rende la maison spumantistica trentina il produttore di bollicine di maggior successo del pianeta.”

Matteo Lunelli: “Un premio che riempie di orgoglio noi e l’intero Trentino”

Questo premio, ancora una volta, ci riempie di orgoglio e dimostra la costanza qualitativa che, grazie alla passione e alla competenza del nostro team, riusciamo a garantire in tutti i nostri Trentodoc, dai non millesimati alle grandi riserve. Ci fa particolarmente piacere che al Ferrari Brut e al Ferrari Maximum Blanc de Blancs, etichette simbolo della nostra Casa, sia stata assegnata la medaglia d’oro. Un’altra conferma importante arriva inoltre alla Trentodoc, prima denominazione in Italia per numero di medaglie, che in questa prestigiosa competizione trionfa con 26 ori e 36 argenti.

Questo risultato riconosce la straordinaria vocazione del territorio trentino e rende onore all’impegno delle cantine che, insieme a Ferrari Trento, hanno contribuito alla nascita della denominazione e alla sua costante crescita in termini sia quantitativi che qualitativi” ha dichiarato Matteo Lunelli, Presidente e CEO della maison trentina.

Il premio sarà consegnato nel corso della tradizionale cerimonia, in programma a Londra il 2 novembre, dove saranno anche svelati i premi per stile e per area geografica.

In alto i calici. Prosit! (GIUSEPPE CASAGRANDE)


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