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Export agroalimentare da record

Con un aumento del 7 per cento registrato dall’Istat nel primo semestre del 2013, si stima una crescita su base annua tale da raggiungere un fatturato storico di 34 miliardi di euro. Un business da sostenere con interventi concreti da parte del governo italiano per dare ossigeno alla debole economia di casa nostra.

Ogni tanto una buona notizia non guasta, soprattutto se riguarda l’economia. Nel primo semestre del 2013, l’Istat ha registrato un aumento per le esportazioni di prodotti agroalimentari made in Italy, tendenzialmente superiore allo scorso anno. Buona la performance dell’agroalimentare sui mercati esteri, in particolare in Paesi quali l’Africa, l’Asia e le Americhe.

 

La leadership va a vino e spumante, ma interessante è anche la crescita dei prodotti ortofrutticoli, della pasta, dei formaggi e dell’olio extravergine d’oliva, le cui esportazioni hanno fatto registrare un record nazionale. Cosa fare per sostenere il trend positivo di questo settore strategico di casa nostra?

 

“Abbiamo l’obbligo – ha detto Nunzia Di Girolamo ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali – di accelerare e portare in porto entro Natale risposte in tema di semplificazione e accesso al credito, che sono problemi reali che rendono complessa la vita degli imprenditori agricoli. Mi auguro di avere subito un confronto con le organizzazioni di categoria per stilare un calendario preciso delle azioni concrete da fare e per discutere insieme anche della Pac e conseguenti ricadute”.

 

E sul credito il ministro ha perfettamente ragione, se è vero che la stretta creditizia nel settore primario ha raggiunto livelli non più sostenibili. Tra i motivi che scoraggiano le aziende a rivolgersi agli Istituti bancari emerge la richiesta di garanzie sempre più gravose, l’innalzamento dei tassi di interesse e l’allungamento dei tempi di istruttoria e procedurali.

 

E’ possibile che non si riesce a rompere questo circolo vizioso determinato dal sistema bancario? Allora interveniamo, ministro per immettere nuova liquidità in agricoltura. Non è più il tempo delle parole!

 

 


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Piero Rotolo

Direttore Responsabile vive a Castellammare del Golfo Trapani

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