Opinioni Storie e Fatti

Europa: a tavola con gli inganni!

La Coldiretti lancia l’allarme per le scelte incomprensibili dei tecnocrati dell’Unione sui prodotti agroalimentari, e ha ragione. Non sappiamo più cosa mangiamo e la salute dei cittadini è a rischio. A chi giova?

Formaggio senza latte, vino senza uva o zuccherato o in polvere, cioccolato senza cacao, carne annacquata, e la lista potrebbe continuare all’infinito. Questi i risultati delle scelte scellerate dei tecnocrati dell’Unione europea, secondo la denuncia di Coldiretti.

 

“Nell’Unione dei rigori dei conti si consentono trucchi ed inganni nel momento di fare la spesa – ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel denunciare – le allucinanti novità nel piatto con le alchimie negli ingredienti che hanno snaturato anche gli alimenti più comuni”. Ma stiamo scherzando? Quale strada ha intrapreso l’Unione europea?

 

Qualcuno dovrebbe dirlo al nostro premier, adesso che guida l’Europa, anche se per sei mesi soltanto. Qui non si tratta di difendere gli interessi dell’Italia riguardo alla sicurezza alimentare, ma molto di più: è in gioco la salute dei cittadini d’Europa.

 

A causa della contraddittoria normativa comunitaria, secondo Coldiretti, oltre la metà della spesa è anonima, per non parlare del danno economico che il made in Italy riceve dagli inganni avallati dalla burocrazia europea.

 

Si calcola che in Europa vengano consumate venti milioni di bottiglie all’anno con etichette di vini italiani ottenute da polveri miracolose (quindi senza uva!); due prosciutti su tre venduti come italiani, provengono da maiali allevati all’estero e tre cartoni di latte a lunga conservazione su quattro sono stranieri, senza indicazione in etichetta come pure la metà delle mozzarelle.

 

La denuncia della Coldiretti ha bisogno di essere sostenuta dall’indignazione dei cittadini, italiani ed europei, altrimenti non si approderà a nulla. Perché non proviamo a chiedere un mega risarcimento danni all’Unione europea per i danni derivanti dall’Italian Sounding?


Grazie per aver letto questo articolo...

Da 15 anni offriamo una informazione libera a difesa della filiera agricola e dei piccoli produttori e non ha mai avuto fondi pubblici. La pandemia Coronavirus coinvolge anche noi.
Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati, in questo periodo, è semplicemente ridotta e non più in grado di sostenere le spese.
Per questo chiediamo ai lettori, speriamo, ci apprezzino, di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, può diventare Importante.
Puoi dare il tuo contributo con PayPal che trovi qui a fianco. Oppure puoi fare anche un bonifico a questo Iban IT 94E0301503200000006351299 intestato a Francesco Turri

Piero Rotolo

Direttore Responsabile vive a Castellammare del Golfo Trapani

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio