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Come esaurire la pazienza degli Italiani mentre lo straniero ci compra pezzo per pezzo

Questi che stanno al Governo del Bel Paese trovano, o forse cercano, ogni pretesto per litigare; sono “fratellastri” anomali (senza padre certo e nemmeno madre sicura) oppure “conviventi (poco) civili” che hanno firmato un contratto, non un’alleanza sottolineano, e intanto un intero popolo sta a guardare con pazienza.

O forse la pazienza dei cittadini italiani è già esaurita.

Non bastano la polemiche sollevate dai cittadini e dagli opinionisti mediatici sull’effettivo risultato del reddito di cittadinanza, su quelli che dovranno o dovrebbero essere gli incentivi al lavoro e alla piccola imprenditoria, sulle misure contro l’evasione fiscale e la corruzione, ogni giorno loro ne mettono sul piatto delle nuove per contendersi la supremazia.
Lor signori passano il tempo a sfidarsi tra loro ma non riescono a capire che nel contempo stanno sfidano la pazienza degli elettori? Con la tecnologia odierna, ogni sospiro (per non dire altro di volgare) viene divulgato via etere e ci mettono lo zampino pure gli inventori di logaritmi a far sì che tutto arrivi quanto più veloce della luce agli “interessati”.

Questo sembra il gioco dei fratellastri o conviventi che mal si sopportano: tu attacchi me su una cosa, allora io attacco te su quest’altra, tu mi fai un dispetto e io te ne faccio un altro, vediamo chi la vince.
Se questo è il modo di governare, qualcuno dovrebbe tornare a scuola di politica, se mai c’è andato.

Intanto l’economia del Paese non decolla ancora, gli imprenditori piccoli o grandi sono sempre più sfiduciati, chiudono negozi (alimentari, bar, cartolerie, ecc., con due/tre generazioni di esercenti alle spalle) e si aprono attività commerciali con proprietari stranieri.
Ci siamo svenduti allo straniero, in ogni settore, e ci lamentavamo dei governanti precedenti?

La pazienza degli italiani è esaurita.
Se tali giovanotti non capiranno quanto prima che è meglio per tutti noi finirla con le dispute via social e che sono fuori di ogni protocollo certe esternazioni buttate là a caldo ancor prima di render noto il proprio parere ai direttamente interessati, la vedranno alle prossime urne quale “politica del cambiamento” desiderano gli Italiani.

Maura Sacher


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