La squadra azzurra che parteciperà ai giochi olimpici invernali di Sochi, sul Caucaso, è già pronta e pronte sono anche le bottiglie con le bollicine in attesa di essere stappate; ogni occasione sarà colta, dai brindisi benaugurali d’inizio gara a quelli di felicità ad ogni medaglia conquistata.
Da quando sono state fondate le Olimpiadi, agli atleti vincitori dalle gare veniva offerto un vino considerato “speciale”, di altissima qualità, che allora era il Cremissa, antenato dell’attuale Cirò, diventato vino ufficiale delle Olimpiadi per diversi secoli, e probabilmente si tratta del primo esempio di sponsor.
Di Olimpiade in Olimpiade, una commissione ad hoc del Coni sceglie lo sponsor ufficiale più rappresentativo del made in Italy anche in fatto enologico e per le nevi caucasiche ha eletto lo spumante delle Cantine Ferrari, il quale, tra l’altro, nello scorso anno si è confermato primo in Italia per le bollicine e in ottima posizione tra le più grandi etichette del mondo, con un punteggio decisamente elevato, 94, lasciandosi alle spalle miti come il Dom Pérignon.
Il Trentodoc della famiglia Lunelli sarà presente in entrambe le sedi di Casa Italia, nel Parco Olimpico di Sochi, a fianco dalla Medal Plaza, il luogo delle premiazioni, e nel villaggio di montagna di Rosa Khutor, al Park Inn Hotel. Entrambe godranno di un ampio spazio lounge e di uno dedicato alla ristorazione. Ferrari sarà protagonista sia dei brindisi che seguiranno alla conquista delle medaglie azzurre sia negli altri appuntamenti di rilievo, a cominciare dall’inaugurazione.
Per auspicio di tante medaglie, non ci resta che bere Ferrari anche noi, intanto fino alla conclusione dei Giochi Olimpici.
Maura Sacher
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