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Bardolino Cru, il nuovo corso della denominazione

Le tre sottozone del Bardolino, ritrovate dopo un secolo, si presentano alla Gran Guardia il 30 settembre.

Anteprima assoluta in Gran Guardia delle tre sottozone del Bardolino, già note a fine ottocento, poi dimenticate ed ora ripristinate e presentate in anteprima in occasione della giornata «Bardolino Cru» domenica 30 settembre 2018.

Una presentazione ufficiale che il Consorzio di Tutela del Bardolino presenta a pubblico e agli operatori di settore per le tre sottozone: La Rocca, Montebaldo e Sommacampagna. Il nuovo disciplinare approvato dai soci ha voluto infatti un ritorno alle origini ed ha riportato alla luce queste suddivisioni già note verso la fine dell’Ottocento.

Banchi di assaggio con la presenza di quattordici cantine del Bardolino selezionate e quattro masterclass, di cui due con verticali «storiche» del Bardolino a partire dagli anni cinquanta, per sfatare il falso mito della scarsa longevità del rosso gardesano per una giornata alla scoperta di questo vino ancora poco conosciuto.

Ospiti d’onore nove vigneron francesi provenienti dai cru di Morgon, Fleurie e Moulin à Vent, nella zona del Beaujolais, con il suo vitigno tipico Gamay, che oltre un secolo fa venivano spesso paragonati a quelli lacustri, e figuravano insieme nelle carte vini dei locali nei luoghi di soggiorno dell’aristocrazia europea.

«Per noi – spiega Franco Cristoforetti, presidente del Consorzio Tutela del Bardolino – è un grande onore poter presentare le sue sottozone nel centralissimo palazzo della Gran Guardia a Verona. Con Bardolino Cru vogliamo celebrare la rinascita dei nostri storici cru, rivalorizzati con la modifica del disciplinare».
Tutte le informazioni sono disponibili sul sito consorziobardolino.it

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Sonia Biasin

Giornalista pubblicista, diploma di sommelier con didattica Ais e 2 livello WSET. Una grande passione per il territorio, il vino e le sue tradizioni.

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