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Arcole e Anguilla cosi distanti e cosi vicini

Arcole ridente cittadina della bassa veronese, produce da sempre vini delle sabbie, vitigni internazionali che si sono adattati meravigliosamente a questo territorio, vi ricordo lo Chardonnay, il Merlot, e il vino che più si è fatto apprezzare il Pinot grigio.

img-20160926-wa0005Comacchio, le valli e i vini delle sabbie, che si estendono dalla pineta di Ravenna sino al Po di Goro, le Anguille che da sempre vengono consumate dai comacchiesi, la polenta.

Pomposa, Abbazia Benedettina, Arcole Abbazia Benedettina, se aggiungiamo che nei due territori si beveva il vino perché l’acqua era cattiva e malsana, completiamo uno spaccato di similitudini che accomuna i due territori, questi a prima vista sono diversi, ma hanno in comune molte cose e ancor più curioso che i prodotti tipici si sposano a meraviglia.
Esempio ne è l’anguilla di Comacchio connubio perfetto con il Rosso Arcole doc, Il Pinot grigio con il risotto ai pesci di valle, e come vedete ho citato anche il riso che comune ai due territori.

La prova di questo sodalizio, c’è stata proprio alcune sere fa quando il direttore del Consorzio Arcole con alcuni suoi collaboratori si è incontrato  con i dirigenti della sagra dell’anguilla, nel ristorante in pieno centro di Comacchio “Al Cantinon”, con una cena a base di prodotti di valle e vini dell’Arcole, lo chef Ghibo al secolo Cavalieri Pierpaolo ha condotto, con maestria, i commensali in un viaggio tra la tradizione e l’innovazione.

Più ci si addentrava nella discussione e più uscivano le similitudini, anche nelle usanze, è presto per vedere dove porterà questa serata di scambio di idee. Non vi voglio tediare, ma se vi capita dovete provare l’abbinamento tra anguilla ai ferri e Rosso Arcole doc, cose semplici ma piene di gusto.
Francesco Turri

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