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Amarone Opera Prima, Albino Armani vi aspetta a Verona 

Amarone Opera Prima, Albino Armani vi aspetta a Verona  Sabato 3 e domenica 4 febbraio al Palazzo della Gran Guardia in Piazza Bra torna 

Amarone Opera Prima, Albino Armani vi aspetta a Verona 

Un grappolo di Corvina del vigneto di Albino Armani a Marano

Sabato 3 e domenica 4 febbraio al Palazzo della Gran Guardia in Piazza Bra torna la manifestazione più attesa dagli amanti del vino simbolo della Valpolicella.

E’ iniziato il conto alla rovescia a Verona per l’attesissimo weekend all’insegna di Sua Maestà l’Amarone, il vino simbolo della Valpolicella e della città scaligera. Sabato prossimo 3 febbraio e domenica 4 febbraio sarà presentata in anteprima l’annata 20019. Alla tradizionale rassegna “Amarone Opera Prima”, organizzata ogni anno dal Consorzio di Tutela Vini della Valpolicella a Palazzo della Gran Guardia in Piazza Bra, sarà presente anche l’azienda Albino Armani Viticoltori dal 1607. 

La Riserva Amarone Armani Valpolicella Classico Cuslanus 2016

L’Amarone Riserva Cuslanus di Albino Armani

Armani presenterà al pubblico di esperti anche una chicca: la Riserva Amarone della Valpolicella Classico “Cuslanus” annata 2016, le cui uve vengono coltivate su terreni a carattere vulcanico (tra San Rocco e la località Camporal) – da qui la sua spiccata mineralità – e che, anno dopo anno, beneficia del lungo affinamento in bottiglia che consente una bellissima evoluzione. 

Il focus dell’edizione di quest’anno è l’Amarone annata 2019

La distesa di vigneti sull’alta collina della Valpolicella

Focus dell’evento Amarone Opera Prima quest’anno è l’annata 2019, che nella maggior parte dei casi ha regalato sorrisi ai produttori della denominazione al termine di una vendemmia positiva per la straordinaria qualità delle uve portate in cantina.

Un Amarone che non deluderà le aspettative del selezionato pubblico di professionisti e operatori del settore, stampa e grandi nomi del panorama vinicolo internazionale che troveranno nel calice – come prevedono gli esperti – uno stile più al passo con i tempi, meno muscoloso, più elegante e versatile negli abbinamenti.

Uno stile-novità per molti, ma che viceversa ha sempre trovato un’autentica espressione nella Valpolicella di Albino Armani.

L’azienda, che vanta oltre 400 anni di storia nel mondo del vino e che conta oggi cinque tenute distribuite in Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, sarà in degustazione alla presentazione dei nuovi millesimi di Amarone con l’anteprima 2019, in commercio dalla prossima primavera. 

L’Amarone Albino Armani sull’alta collina della Valle di Marano

La tenuta di Albino Armani a Marano di Valpolicella

L’azienda di Albino Armani è ubicata sull’alta collina della valle di Marano di Valpolicella:

i vigneti sono posizionati ad un’altitudine tra i 400 e i 600 metri sul livello del mare, ossia al limite della viticoltura per questo areale. Infatti è proprio qui la famiglia Armani decise oltre vent’anni fa di produrre i rossi più celebri del Veneto,

da uve Corvina, Corvinone e Rondinella, in un territorio tra i più alti e scoscesi della denominazione.

Quelle viti coltivate in contesti alpini e sulle colline più alteoltre 400 metri 

Albino Armani durante una prova d’assaggio dell’Amarone Riserva Cuslanus

La filosofia produttiva di Albino Armani si distingue da sempre per la scelta – lungimirante – di coltivare la vite in contesti alpini o comunque in quota.

Una direzione precisa che si traduce in uno stile riconoscibile e coerente che ritroviamo in tutte le sue produzioni: dalla Valdadige alle alpi Carniche del Friuli, dal Trentino  fino alla Valpolicella.

Qui, a Marano di Valpolicella, nello specifico, l’altitudine – ma anche la valorizzazione del terroir, a partire dalla scelta di utilizzare tutte le principali uve ammesse – porta coerentemente ad enfatizzare la riconoscibilità dei suoi vini, con la tipica croccantezza del frutto, l’eleganza e freschezza dovute al clima di alta collina.

In alto i calici. Prosit! (GIUSEPPE CASAGRANDE)


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