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Alto Adige, è tempo di Törggelen

Alto Adige, è tempo di Törggelen L'Alto Adige rivive la magia autunnale di un'antica tradizione

Alto Adige, è tempo di Törggelen

L’Alto Adige rivive la magia autunnale di un’antica tradizione legata alla vendemmia e alla raccolta delle mele e delle castagne.

Settembre, andiamo. È tempo di migrare. Parafrasando la dolce e struggente poesia che Gabriele D’Annunzio dedicò ai pastori dell’Abruzzo che “lascian gli stazzi e vanno verso il mare”, anche in Alto Adige quando le mucche lasciano i pascoli dell’alpeggio per scendere a valle, si ripete, fin dal Medioevo, un antico rito legato alla vendemmia e alla racolta delle mele e delle castagne. 

La parola magica è Törggelen (la parola deriva dal latino “torquere”torchiare, e si riferisce alle uve appena raccolte e pressate). Oggi, questa antica tradizione rivive andando di maso in maso (o meglio nelle tradizionali “Buschenschänke”, le tipiche locande contadine dell’Alto Adige) ad assaggiare le specialità che l’autunno regala ai buongustai: lo speck, i Kaminwurzen, i formaggi, gli Schlutzkrapfen, i canederli, la zuppa d’orzo, le caldarroste e ovviamente il vino novello.

Una tradizione amata dai buongustai che accorrono in massa

Con il tempo, questo momento di convivialità si è evoluto fino a diventare una vera e propria tradizione amata dai buongustai che accorrono in massa da ogni parte d’Italia e dalle regioni di confine: Austria, Svizzera e Baviera in particolare. 

Tantissimi sono gli appuntamenti enogastronomici che caratterizzano l’autunno altoatesino: da Salorno a Nalles con la famosa Strada del Vino dell’Alto Adige, dalla Val Venosta alla Valle Isarco, dall’altopiano del Renon al Burgraviato di Merano, dalla Pusteria alla Valle Aurina, dall’Alpe di Siusi alla Val Gardena per non parlare di Bolzano e dei suoi fantastici dintorni.

Sull’altopiano del Renon con Franz Wenter, ambasciatore del Gusto

Il Sentiero del Vino Rebe tra Rencio e Signato ai piedi del Renon

Sull’altopiano del Renon, affascinante balcone panoramico sulle Dolomiti a soli 12 minuti di funivia da Bolzano, il primo appuntamento da non perdere sono le escursioni guidate previste il 28 settembre e il 20 ottobre in compagnia dell’Ambasciatore del Gusto altoatesino Franz Wenter: si attraversano i vigneti del Renon e si degustano i bianchi e rossi autoctoni.

Ma immancabile è anche una delle piacevoli passeggiate con Sepp Lamprecht lungo un tratto del celebre “Sentiero del castagno”, circa 4 ore di camminata con sosta pranzo tra boschi di latifoglie colorate e castagneti secolari. 

Il sentiero del vino Rebe tra i vigneti del maso Waldgries

Castel Mareccio nel centro storico di Bolzano (foto Manuela Tessaro)

A metà strada tra Bolzano e il Renon, c’è un luogo impossibile da perdere se si amano il vino e la montagna. Stiamo parlando di Signato, piccolo agglomerato di masi.

Lì sorge il Sentiero del vino Rebe (“vigna” in tedesco), una piacevole passeggiata di circa 400 metri di dislivello che per un’oretta e mezza si snoda tra i filari, in parte sulla vecchia Strada Romana che parte dai possedimenti del maso Waldgries e che si aggiunge ai tanti percorsi tra i vigneti che fanno di questo territorio una meta prediletta per eno-appassionati. 

È possibile godersi una degustazione in una delle tante cantine presenti. Sabato 28 ottobre, invece, degustazione speciale con i viticoltori del Renon e di Rencio: in cinque postazioni i viticoltori offrono in degustazione i loro vini che crescono nelle rispettive altitudini tra Rencio e Signato: dal corposo Lagrein all’aromatico Gewürztraminer fino allo speziato Kerner (sono ben 13 le varietà di uva che maturano lungo i tre  chilometri del Sentiero del vino Rebe). A seguire, una sosta accogliente presso l’Ansitz Waldgries con prelibatezze culinarie e musica.

Il “Bacchus Urbanus” alla scoperta del Lagrein e del Santa Maddalena

Se, invece, qualcuno preferisse un’esperienza più soft, non c’è che  l’imbarazzo della scelta.

In Alto Adige a settembre e ottobre, ogni sabato, si tiene, infatti, il “Bacchus Urbanus”. Si tratta di un trekking urbano lungo percorsi che attraversano le zone produttive dei due vini autoctoni di Bolzano, il Santa Maddalena e il Lagrein.

Un’escursione a tema di circa 3 ore con visita e degustazione guidata presso alcune cantine produttrici del pregiato nettare. Massimo 25 partecipanti, costo 18 euro a persona, con prenotazione entro le ore 17 del giorno precedente.

Visita guidata del centro storico di Bolzano con degustazione di speck

In questo inizio d’autunno tra le vie di Bolzano è possibile vivere un’altra esperienza speciale: la visita guidata del centro storico, proposta in collaborazione con il Consorzio Tutela Speck Alto Adige.

Tutti i venerdì fino a fine ottobre, alla visita viene abbinata la degustazione di due diverse tipologie di speck presso un produttore locale, in una locanda tradizionale, dove gli ospiti potranno conoscere la storia, il processo di produzione e i criteri di qualità di questo particolare prodotto.

Accompagnerà l’assaggio un calice del vino di Bolzano, il Santa Maddalena. Una passeggiata di circa 2 ore, costo € 18 a persona, con prenotazione entro le ore 12 del giorno della visita.

Altro appuntamento: la festa del ringraziamento… contadino

Un altro appuntamento da segnare sul calendario è quello che a metà ottobre porterà in piazza Walther a Bolzano le eccellenze del territorio per festeggiare la fine e la buona riuscita del raccolto. Oganizzata dal Bauernbund, l’Unione Agricoltori e Coltivatori Diretti dell’Alto Adige, questa festa tradizionale vedrà una quarantina di bancarelle animare il “salotto buono” della città con frutta e verdura, succhi e sciroppi, erbe aromatiche e distillati, formaggi e salumi portati da coltivatori e contadini direttamente dai loro campi e fattorie.

Una vera e propria Festa del ringraziamento in salsa alpina.

E, per i più piccoli, animali da fattoria e “tappeti” di fieno per divertirsi. 

Melodie di vini e “Winesafari” lungo la Strada del Vino dell’Alto Adige

Dal 20 ottobre al 5 novembre la Strada del Vino dell’Alto Adige ospiterà numerosi concerti a cui verranno abbinati i vini d’eccellenza del territorio. Saranno quindi il vino, le storie dietro alla produzione e la grande musica i protagonisti della prima edizione di “Melodie di vini”.

L’ingresso include il concerto e le varie degustazioni alla scoperta del meglio della produzione dei luoghi che, insieme, costituiscono la famiglia della Strada del Vino dell’Alto Adige.

Da non perdere il concerto del 25 ottobre che Bolzano regalerà alla città nei suggestivi spazi di Castel Mareccio, dove musica e storia  si fonderanno in armoniose sinfonie.

Per scoprire la Strada del Vino ci sarà, poi, un’altra occasione. Un’occasione non limitata all’autunno, ma che si svolge tutto l’anno, il primo venerdì del mese.

Si tratta del “Winesafari”: un viaggio luculliano alla scoperta della Strada del Vino, un vero e proprio safari tra i vigneti in compagnia di osti competenti che, tra una mescita e l’altra, raccontano storie e aneddoti fornendo preziose informazioni storico-culturali sul paese, la sua gente e il buon vino che qui viene prodotto.

Dalle ore 8.30 alle 18.30, costo 160 euro a persona con viaggio in autobus con guida esperta, visite alle cantine, degustazioni, menu di degustazione e un aperitivo serale in vigna (iscrizioni entro il mercoledì precedente).

In alto i calici. Prosit! (GIUSEPPE CASAGRANDE)


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