Stile e Società

Alfio Ghezzi e Akio Fujita, una coppia  stellare al Resort “Eala” di Limone sul Garda

Alfio Ghezzi e Akio Fujita, una coppia  stellare al Resort "Eala" di Limone sul Garda

Alfio Ghezzi e Akio Fujita, una coppia  stellare al Resort “Eala” di Limone sul Garda

 

Eala, il Resort 5 stelle Lusso di Limone sul Garda

Seguire la stagionalità dei prodotti, scegliere ingredienti leggeri del territorio e prediligere cotture che rispettano e valorizzano profumi e sapori: è questa la filosofia e sono questi i pilastri di una cucina basata sul benessere che lo chef stellato Alfio Ghezzi affiancato da Akio Fujita, il suo “head chef” giapponese, ha trasferito dal Trentino al Lago di Garda, in particolare al Resort 5 stelle lusso “Eala” di Limone sul Garda.

Akio Fujita, head chef del ristorante Senso Lake Garda di Limone

Siamo sulla sponda bresciana del Benàco. 

Un angolo di paradiso famoso in Italia e nel mondo per la longevità dei suoi abitanti (molti i centenari) e per quel clima mediterraneo, dolcissimo, che ha ammaliato con il suo fascino poeti, scrittori, viaggiatori: da Virgilio a Catullo, da Kafka a Nietzsche.

Per non parlare di Gabriele D’Annunzio e di Goethe che nel suo «Italienische Reise» (Viaggio in Italia, 1786) rimase affascinato dalle bellezze del Gardasee, il mare dei bavaresi:

“Kennst du das Land wo die Zitronen blühen, / Im dunklen Laub die Goldorangen glühn, / Ein sanfter Wind vom blauen Himmel weht, / Die Myrte still und hoch der Lorbeer steht?»

(Conosci tu il Paese dove fioriscono i limoni? E tra le foglie cupe brillano le arance d’oro? Una brezza lieve dal cielo azzurro spira. Il mirto è immobile, alto è l’alloro.)

Il cigno, Eala in lingua celtica, è il simbolo della bellezza e dell’eleganza

Alfio Ghezzi, chef stellato del Ristorante Senso Lake Garda di Limone

Il Resort 5 stelle lusso “Eala”, che significa cigno in lingua celtica, è il simbolo della bellezza, dell’eleganza, della purezza. 

Non poteva non ispirarsi a questo splendido uccello acquatico la famiglia Risatti, storica famiglia di imprenditori nel settore turistico-alberghiero dell’Alto Garda, per creare nella baia di Limone, al confine con il Trentino, un Resort da sogno.

Un cinque stelle con spiaggia privata, l’esclusivo Panorama Lounge Bar, la Luxury Spa, l’area fitness con saune e piscina indoor. Un angolo di paradiso che con i suoi scorci mozzafiato ha ammaliato nel corso dei secoli poeti e scrittori: da Virgilio a Catullo, da Goethe a Kafka, da Nietzsche a Gabriele D’Annunzio.

Il ristorante Senso, un viaggio gourmet alla scoperta del territorio gardesano

Alfio Ghezzi con Akio Fujita, head chef del ristorante Senso Lake Garda di Limone

In un hotel dove comfort e sostenibilità offrono un’esperienza di altissimo livello a stretto contatto con la natura, il “fine dining” Senso Lake Garda conduce in un viaggio gourmet alla scoperta del territorio gardesano.

Ogni piatto può essere un atto di amore non solo nei confronti del corpo e dello spirito, ma anche nei confronti del territorio da cui provengono gli ingredienti e delle persone che con dedizione li coltivano e producono.

Così il menu di Senso Lake Garda, il ristorante gourmet del Resort 5 stelle lusso “Eala” che porta la firma dello chef stellato trentino, è dedicato al benessere e racconta, con creatività e rispetto della natura, valori e cultura che rappresentano il territorio circostante. Un fil rouge, quest’ultimo, che contraddistingue “Eala” in ogni sua declinazione, combinando il lusso del comfort a un approccio sostenibile che sancisce il legame con l’ambiente, tra le montagne e il lago, in cucina, così come nell’ospitalità e nel mondo wellness.

 

Il pesce di lago protagonista delle proposte gastronomiche di Alfio Ghezzi

Il concetto di benessere è fortemente presente nei nostri menu di Senso e si esprime nel pensiero di far viaggiare il meno possibile gli ingredienti e favorire la relazione con la filiera corta, come l’utilizzo del pesce di lago” sostiene Alfio Ghezzi, lo chef del Bistrot e del ristorante Senso di Limone nonchè del ristorante Senso (stella Michelin) al Mart di Rovereto.

“Una filosofia che si esprime anche nell’accordo con la stagionalità dei prodotti e nella scelta di utilizzare i vegetali come parti principali del piatto e non accessorie, nel controllo dei carboidrati, nel servizio del pane come una portata che anticipa i secondi e, non per ultimo, nella scelta di cotture e condimenti leggeri che rispettino il carattere e le peculiarità di tutti gli ingredienti che compongono il piatto.”

La filosofia di Ghezzi: “Valorizzare le persone, la tradizione, la cultura”

Il nuovo menu estivo del fine dining di Eala è infatti concepito per offrire all’ospite un’esperienza culinaria che coinvolge tutti i sensi, capace di sprigionare l’energia e i sapori di prodotti che provengono dalla filiera corta, ovvero da produttori con cui lo chef ha stretto nel tempo un rapporto personale e consolidato. “Ho sempre vissuto a contatto con la natura, quindi quando cucino dedico molta attenzione al benessere, ma la vera svolta nella mia cucina è avvenuta quando la relazione diretta con i produttori mi ha fatto capire che pensare al nostro lavoro come a un atto agricolo significa valorizzare le persone, le tradizioni e la cultura. È estremamente interessante vedere che dal punto di vista etimologico cultura deriva da coltivare, col significato di prendersi cura. Per questo motivo penso che tutto ciò che facciamo nel realizzare i nostri menu sia strettamente connesso al benessere sia fisico che dello spirito.”

La zucchina con pesce persico del Garda, zafferano di Tremosine e pomodoro

 

Tra i piatti che compongono il menu estivo, citiamo la Zucchina con pesce persico del Garda, zafferano di Tremosine ed estrato di pomodoro. Un patto che  rappresenta al meglio una filosofia di cucina che narra genuinità, semplicità e gusto, pensata per condurre l’ospite alla scoperta del territorio. Insieme agli altri due antipasti che compongono il menu degustazione a sette portate, è un piatto estremamente leggero e ideato per restituire il benessere che si respira sulle sponde del lago. Ricette in cui la componente vegetale diventa protagonista, combinata alla delicatezza di carni e pesci che ben si sposano con la natura del Garda.

Altro piatto sfizioso lo Shiitake trentino con il coregone: una tartare di coregone condita con sale e pepe, servita con il fungo Shijake dell’azienda agricola Guà di Masi di Cavedine e l’emulsione del suo gambo. Per non parlare dei ravioli del plin, un classico della cucina di Alfio Ghezzi. Protagonista, in questo caso, è l’anguilla con verdure in agro e salsa di Trentingrana.

Scelte studiate da Alfio Ghezzi per valorizzare ogni singolo ingrediente e trasmettere i valori di piccoli produttori, veri artigiani del mondo agricolo che lavorano con dedizione e rispetto della terra. 

Ricca (700 etichette) la carta dei vini curata da un sommelier professionista

Per quanto riguarda i vini “Eala” si avvale di un sommelier professionista, Manuele Menghini, che accompagna gli ospiti in un esclusivo viaggio sensoriale. La carta dei vini è composta da 700 etichette presenti in una nicchia dal design elegante. Al Bistrot propone una selezione di vini al calice e alla carta, mentre al fine dining Senso Lake Garda la scelta può spaziare dalla Borgogna alla Loira, dal Piemonte alla Sicilia, dal Trentino Alto Adige alla Toscana, dalla Mosella al Burgenland.

In alto i calici. Prosit! (GIUSEPPE CASAGRANDE)

 


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