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Agro Sud 2013, protagonista la mela Annurca campana

Si chiude oggi la quarta edizione di Agro Sud, svoltasi dall’1 al 3 marzo presso il quartiere fieristico della Mostra d’Oltremare di Napoli. L’evento, rivolto ad un pubblico di operatori accreditati e specializzati, rappresenta un consolidato punto di riferimento per il Mezzogiorno d’Italia, presentandosi come imperdibile occasione per soddisfare le esigenze di ammodernamento, aggiornamento ed approfondimento per gli operatori delle filiere agricole.

Le aree tematiche di Agrosud 2013 sono da sempre espressione delle filiere di riferimento, suddividendo il percorso espositivo in padiglioni dedicati a ortofrutta, zootecnia, lattiero caseario e agro-energie. La kermesse ha visto la presenza di espositori delle maggiori aziende di produzione di tecnologie, beni e servizi applicati al mondo ortofrutticolo, zootecnico e caseario, le quali hanno avuto la possibilità di essere protagoniste di incontri b2b e con un pubblico altamente qualificato. Tra questi spicca la presenza di una delegazione composta da autorità e imprenditori agricoli brasiliani che il 2 marzo ha visitato i padiglioni della fiera, sviluppati su di una superficie complessiva di 10.000 mq. La missione tecnica è stata promossa dall’ASBRAER, l’Associazione Brasiliana di Assistenza Tecnica Statale e di Estensione Rurale al fine di incontrare imprenditori, istituzioni e associazioni del mondo agricolo presenti nel nostro Paese. Agrosud 2013, oltre ad ospitare imprese e incontri tra le aziende, è stato teatro di diversi incontri tematici dedicati al mondo dell’agricoltura e delle produzioni di qualità. Di particolare interesse il workshop “Dalla storia un’opportunità: la Melannurca Campana IGP”, organizzato dal Consorzio di Tutela Melannurca Campana IGP e a cui hanno preso parte Roberto Giaccio, Presidente del Consorzio, e Daniela Nugnes, Consigliere Delegato per l’Agricoltura della Regione Campania. Il primo ha ricordato gli intenti del Consorzio fin dalla sua fondazione, affermando che “Gli obiettivi principali che il Consorzio ha deciso di perseguire dal 2005, anno della sua nascita, sono sicuramente la conoscenza del prodotto mela annurca fuori dei confini regionali, la valorizzazione attraverso il disciplinare di produzione che ne garantisce la qualità e il rafforzamento di un marchio attraverso l’aggregazione dei produttori”. Daniela Nugnes, invece, ha rivolto particolare attenzione alla necessità di diffondere il marchio IGP, affermando: “La mia intenzione è quella di far acquisire un valore istituzionale e assolutamente riconosciuto al marchio IGP e quindi di portare la questione sui tavoli ministeriali. Oggi su una produzione di 450.000 quintali solo 30.000 hanno il marchio l’IGP. Questo dato mostra come sia necessario e urgente capire in che modo divulgare e affermare il marchio affinché possa inglobare l’intera produzione della Mela Annurca campana che è un prodotto di eccellenza della nostra terra”. Hanno preso parte al workshop anche Gennarino Masiello, Presidente della Coldiretti Campania, Marcello Forlani, docente Università Federico II dipartimento di Agraria e Ruggero Bartocci, direttore Stapa Cepica Caserta. Ha introdotto e moderato il giornalista di settore Cristiano Riciputi.

Simone Ottaiano
s.ottaiano@egnews.it


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