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Ad IBO il caffé è “di casa”

Il caffé è un piacere. Se non è buono che piacere è! Lo ricordate tutti vero il notissimo slogan di una nota marca di caffè italiana?

Il caffé per noi italiani è da sempre sinonimo di buon risveglio, occasione di incontri, conforto nelle pause lavorative, fidato amico di quanti la notte non possono concedersi un sonno ristoratore. La bevanda italiana per eccellenza. Il mercato propone miscele per tutti i gusti ed ogni regione italiana attribuisce alla propria tazzina lo scettro di miglior caffé al mondo: primi tra tutti i napoletani.

Tante le leggende attorno a questo rito tutto italiano. Pare che per fare un buon caffé occorra una caffettiera rodata, acqua ad hoc ed una miscela di caffé speciale, il tutto dosato nelle quantità giuste. Inoltre la stessa miscela dovrebbe essere conservata in un contenitore ermetico nel frigorifero, per evitare che l’aroma col tempo si disperda.

Gli estimatori si dividono tra quanti preferiscono un gusto forte o più leggero. Ma tutti sicuramente desidererebbero possedere una piantina di caffé sul proprio balcone. Bene, per gli abitanti di Ibo questa è una piacevole realtà.

 

Ibo è una delle isole principali delle Quirimbas – note anche come isole fortunate – arcipelago a nord del Mozambico. Qui ogni famiglia coltiva il caffé nel proprio orto, una o due piantine, vicino ad alberi di cocco e banano, e usa le piccolissime bacche per il consumo familiare. Le bacche vengono lasciate essiccare al sole per qualche giorno. Ad essiccazione avvenuta sono sgranate a mano.

Apprezzato in particolare per il basso contenuto di caffeina, il caffè di Ibo (Coffea racemosa Loureiro) sviluppa in tazza un intenso aroma di erbe (prevalentemente alloro, ma anche menta, eucalipto e liquirizia) caratteristiche che lo rendono un prodotto unico ed estremamente interessante.

Dal 2012 il caffè di Ibo è Presidio Slow Food grazie alla collaborazione tra l’associazione MUINDI Semi di Sorriso Onlus, la condotta Slow Food di Pemba, il Parco Nazionale delle Quirimbas, il Wwf Mozambico e un gruppo di pescatori dell’isola di Ibo. “L’obiettivo del Presidio è di salvaguardare questa varietà endemica di caffè, proponendola come uno dei prodotti simbolo dell’agricoltura e della gastronomia dell’isola di Ibo.
Il Presidio si propone di migliorare la fase di raccolta, le strutture di essiccazione e la gestione post-raccolta, garantendo un prodotto di qualità eccellente. La seconda fase del lavoro prevede la promozione del caffè sul mercato locale e nazionale: a tal fine sarà acquistata una tostatrice di piccole dimensioni e di facile utilizzo, il caffè sarà confezionato adeguatamente e i caficoltori saranno formati affinché possano seguire tutta la filiera, compresa la tostatura e la vendita finale”.

 

 

 


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