Vino e Ristoranti

Cecile 2018 di Cantina Marilina miglior vino orange per la Guida de L’Espresso

Cantina Marilina e la famiglia Paternò sono stati premiati al Teatro Arcimboldi di Milano durante la presentazione della guida curata da Luca Gardini. Cecile 2018 è il primo moscato di Noto a ricevere un riconoscimento che premia la macerazione.

Il vino Cecile, Moscato di Noto di Cantina Marilina è il miglior vino orange e conquista un posto d’onore nella nuova edizione della Guida de L’Espresso. Un riconoscimento storico che segna un primato per la varietà aromatica rappresentativa del sud est della Sicilia: è il primo orange wine da moscato bianco a ricevere in assoluto questo prestigioso riconoscimento. Nato nel cuore del Val di Noto, Cecile è frutto di un lungo lavoro di ricerca e sperimentazione su un vitigno relegato alla produzione di vini dolci e, solo da qualche anno, anche come vino secco.

angelo e marilina paternò

La cantina, pioniera nel valorizzare la macerazione sulle bucce come strumento identitario e culturale, ha scelto di percorrere una strada controcorrente: trasformare il Moscato in un orange wine complesso, gastronomico, elegante. Un vino che ha saputo conquistare anche Luca Gardini, uno dei palati più autorevoli della critica enologica italiana, che ha inserito Cecile 2018 tra i 1000 vini dell’anno ed in particolar modo premiato come miglior vino orange con la seguente motivazione: “un prezioso Moscato Bianco in versione orange proveniente dal Val di Noto che rappresenta un’affermazione di duttilità territoriale”.

 

Cecile 2018 è l’annata in commercio del vino neopremiato dalla Guida L’Espresso, affinato per 28 mesi in barrique da 228 litri dopo una macerazione di 18 ore e una fermentazione in barrique. La sua etichetta mostra un viso tra i grappoli, evocando i colori ambrati del sole e la sua natura gioiosa e promettente. “Cecile cambia la storia – dice Marilina Paternò – e apre la strada a una nuova generazione di produttori che credono nella territorialità, nel tempo e nel coraggio di innovare”.

 

Per la cantina netina è un riconoscimento frutto di un lavoro di anni che ha sempre visto la macerazione come il punto di partenza di tutti i vini e che riveste un ruolo centrale all’interno del processo enologico di Cantina Marilina che si fonda sul totale rispetto della materia prima e sull’idea che il vino debba essere espressione autentica del territorio. Per Angelo Paternò, enologo e fondatore dell’azienda, la sua filosofia è che tutto ciò che può essere ottenuto naturalmente dall’uva non debba essere forzato attraverso interventi esterni.

 


Grazie per aver letto questo articolo...

Da 15 anni offriamo una informazione libera a difesa della filiera agricola e dei piccoli produttori e non ha mai avuto fondi pubblici. La pandemia Coronavirus coinvolge anche noi.
Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati, in questo periodo, è semplicemente ridotta e non più in grado di sostenere le spese.
Per questo chiediamo ai lettori, speriamo, ci apprezzino, di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, può diventare Importante.
Puoi dare il tuo contributo con PayPal che trovi qui a fianco. Oppure puoi fare anche un bonifico a questo Iban IT 94E0301503200000006351299 intestato a Francesco Turri

Piero Rotolo

Direttore Responsabile vive a Castellammare del Golfo Trapani

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio