
La Tavola Rotonda «Il Futuro del Vino»
Il 18 ottobre 2025 si è tenuta a Urgnano (Bergamo) la tavola rotonda “Il Futuro del Vino”, organizzata dal Consorzio Tutela Valcalepio nell’ambito del 21° Concorso Enologico Internazionale “Emozioni dal Mondo Merlot e Cabernet Insieme”.
L’obiettivo dell’incontro, moderato dall’enologo Sergio Cantoni, era riflettere sul futuro del settore tra sostenibilità, identità, emozione e consumo consapevole, coinvolgendo esperti internazionali.
Punti Chiave Emersi:
Rivoluzione e Nuovo Approccio al Mercato: Alberto Marchisio ha parlato di una “rivoluzione epocale” per il settore, avvertendo che “il pericolo più grande non è la crisi, ma restare fermi”. Ha esortato a “osare” e a superare l’autoreferenzialità, puntando sulla riconnessione con i consumatori, in particolare i giovani.
Crisi dei Consumi e Vino Quotidiano: Dora Marchi ha descritto l’attuale momento come una “tempesta perfetta” (cambiamenti climatici, instabilità, inflazione e pseudo-proibizionismo), notando che in Italia il consumo pro capite è quasi dimezzato in 15 anni. Ha invitato a riscoprire e valorizzare il “vino quotidiano” di qualità, parte della dieta mediterranea e della convivialità, un concetto ribadito da diversi relatori.
Mercato e Sovrapproduzione: Giovanni Ghione ha evidenziato come alla riduzione sistemica dei consumi non corrisponda una riduzione della produzione globale, aumentando la quantità di vino sul mercato.
Il Piacere del Vino e la Quotidianeità: Sia Ghione che il moderatore Cantoni hanno sottolineato la necessità di riscoprire e comunicare il piacere quotidiano del vino, definendolo “un compagno del pasto, un gesto di convivialità”, e non solo una “esperienza” o un simbolo elitario, per renderne il consumo di nuovo “naturale”.
Emozione, Cultura e Identità: Constantin Stergides ha portato una riflessione sull’importanza dell’emozione come “vantaggio comparativo” del vino in un mondo sempre più tecnologico. Ha difeso la complessità e l’unicità del vino europeo, simbolo di civiltà e cultura, contro l’omologazione, affermando che il vino è “emozione più intelligenza”.
Valori Umani e Sostenibilità: Josef Bonello ha riportato l’attenzione sui valori “filosofici” del vino: tempo, pazienza, e un modello di viticoltura che insegna a “rallentare” e a vivere in sintonia con la natura, lodando l’autenticità e l’umanità dei vini di Malta e Gozo.
Conclusioni:
L’enologo Cantoni ha chiuso i lavori affermando che il futuro del vino dipenderà dalla capacità del settore di ricostruire un rapporto quotidiano con il consumatore, rendendo il vino “accessibile, piacevole, vicino” per garantire un futuro “sostenibile, culturale e umano”.
La giornata si è conclusa con l’annuncio dei vincitori del 21° Concorso Enologico Internazionale.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 15 anni offriamo una informazione libera a difesa della filiera agricola e dei piccoli produttori e non ha mai avuto fondi pubblici. La pandemia Coronavirus coinvolge anche noi. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati, in questo periodo, è semplicemente ridotta e non più in grado di sostenere le spese.
Per questo chiediamo ai lettori, speriamo, ci apprezzino, di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, può diventare Importante.
Puoi dare il tuo contributo con PayPal che trovi qui a fianco. Oppure puoi fare anche un bonifico a questo Iban IT 94E0301503200000006351299 intestato a Francesco Turri




