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Il 10° Festival della Polenta di Storo, vince il piatto con le rape

Il 10° Festival della Polenta di Storo, vince il piatto con le rape La Pro Loco di Bondo ha conquistato l'ambito trofeo bissando il successo del 2021.

Il 10° Festival della Polenta di Storo, vince il piatto con le rape

I Polentèr di Bondo, vincitori del 10° Festival della Polenta di Storo (foto Matteo Piazza)

La Pro Loco di Bondo ha conquistato l’ambito trofeo bissando il successo del 2021. La giuria popolare ha premiato la polenta “macafana” dei Polentèr di Cimego. Oltre 6 mila turisti-buongustai hanno invaso le piazze e i vicoli della località della Valle del Chiese (Trentino).

Piace il matrimonio polenta e rape. La conferma si è avuta in occasione della decima edizione del Festival della Polenta di Storo che domenica scorsa ha visto sfidarsi in singolar tenzone i “Polentèr” della Valle del Chiese, delle Giudicarie, della Valle di Ledro e dell’Alto Garda.

Il presidente di giuria Giuseppe Casagrande, affiancato dallo chef Peter Brunel, si congratula con i vincitori (foto Matteo Piazza)

La giuria, presieduta dal decano dei giornalisti enogastronomici trentini Giuseppe Casagrande affiancato dallo chef pluristellato Peter Brunel, da Oscar Bagattini (Ristorante Al Mangia di Borgo Chiese), da Carlo Alberto Luzzani (titolare della Gastronomia Luzzani di Storo) e dall’ing. Matteo Piazza, amministratore delegato di UltreYinn, la startup innovativa nel campo del gusto e delle esperienze sensoriali, ha infatti premiato la polenta con le rape della Pro Loco di Bondo che già si era imposta nell’edizione del 2021. 

I “Polentèr” di Bondo hanno prevalso sia pure con un margine ristrettissimo di punti sui “Polentari” di Ledro (molto apprezzata la loro polenta di patate) e sui “Polentèr” di Storo, vincitori della passata edizione con il loro cavallo di battaglia: la tradizionale polenta carbonera. La giuria popolare, invece, ha premiato la polenta macafana dei “Polentèr” di Cimego.

Oltre 6.000 buongustai hanno invaso le piazze e i vicoli della borgata

La giuria tecnica nella sala consiliare con il sindaco di Storo Nicola Zontini (foto Matteo Piazza)

La decima edizione del Festival della Polenta di Storo ha confermato e superato ogni più rosea  aspettativa, consolidandosi come uno degli appuntamenti enogastronomici più apprezzati del Trentino e non solo.
Oltre 6.000 turisti-buongustai hanno animato le piazze e i vicoli del centro storico di uno dei borghi più belli d’Italia, nella giornata che, tra degustazioni, intrattenimenti musicali e folclore contadino, ha celebrato Sua Maestà la polenta come simbolo identitario della Valle del Chiese.

Organizzato dalla Pro Loco di Storo in collaborazione con la Cooperativa Agri ’90 e il coinvolgimento di oltre 100 volontari e associazioni locali, il Festival ha proposto due giornate dense di iniziative: degustazioni, musica, laboratori per bambini, esposizioni artigianali e momenti culturali legati al mondo agricolo e alla valorizzazione del territorio.

Sei le polente presentate dai “Polentèr” e dalle rispettive Pro Loco

La Pro Loco di Sandrigo nello stand riservato a Sua Maestà il baccalà alla vicentina (foto Matteo Piazza)

Cuore pulsante della manifestazione è stato il concorso tra i “Polentèr” (sei le Pro Loco che hanno partecipato all’edizione 2025), che hanno preparato le diverse tipologie di polenta sottoposte al giudizio della giuria tecnica e di una giuria popolare.

In gara quest’anno alcune tra le espressioni più rappresentative della tradizione contadina, ciascuna portata in tavola con orgoglio e maestria dalle rispettive realtà locali. La Polenta carbonera è stata preparata dai Polenter di Storo, la Polenta macafana dalla Pro Loco di Cimego, la Polenta di patate dai Polenter di Praso e dai Polentari della Valle di Ledro, mentre la Polenta con le rape è stata riproposta dalla Pro Loco di Bondo. A chiudere la ricca varietà di sapori, la Polenta con le molche presentata dal Comitato Polenta e Mortadella di Varone. Ogni gruppo ha saputo valorizzare con passione il proprio piatto, contribuendo al successo e alla vivacità dell’edizione 2025 del concorso.

Allo chef stellato Peter Brunel l’onore di premiare i vincitori della disfida 

Lo chef stellato Peter Brunel assiste alla preparazione della polenta carbonera (foto Matteo Piazza)

Quest’anno il Festival è stato onorato dalla partecipazione straordinaria dello chef pluristellato Peter Brunel (Villa Negri di Riva del Garda, il Palagio di Rignano sull’Arno, il ristorante gourmet Borgo San Jacopo di Firenze, il ristorante PB di Arco) che ha consegnato il trofeo più prestigioso, la famosa “Ramina d’Oro”, ai “Polentèr” della Pro Loco di Bondo, premiati dalla giuria tecnica per la fedeltà alla ricetta tipica del territorio, per la qualità degli ingredienti (le rape agrodolci di Bondo, la Spressa delle Giudicarie, il burro di malga) e per l’equilibrio dei sapori.

Il premio della giuria popolare, invece, è stato assegnato alla polenta “macafana” (erbette di campo e formaggi di tre stagionature) della Pro Loco di Cimego che ha saputo conquistare il grande pubblico con un piatto quanto mai sfizioso.

Novità assoluta dell’edizione 2025 del Festival è stata, infine, l’introduzione di una terza giuria, formata dagli stessi “Polentèr” che, sulla falsariga del programma televisivo di Alessandro Borghese, con il proprio voto, hanno giudicato le polente degli sfidanti avversari. Hanno vinto i “Polentèr” di Storo.

L’assalto ai piatti fuori concorso: il baccalà alla vicentina e la polenta fritta

La preparazione della polenta macafana premiata dalla giuria popolare (foto Matteo Piazza)

Tra le novità più apprezzate dai visitatori, la possibilità di acquistare anche un piatto singolo, oltre alla tradizionale tessera degustazione che dava diritto all’assaggio delle sei polente del Festival. Esauriti in poche ore i piatti fuori concorso, tra cui il baccalà alla vicentina della Confraternita di Sandrigo, la polenta con il cinghiale, la polenta salame e panna, la polenta con la ciuìga, la polenta fritta e le caldarroste, preparati da Pro Loco, comitati di quartiere e associazioni della zona.


Ampio spazio anche alla cultura agricola con il convegno tecnico “Il domani dei giovani in campagna”, ospitato nella sede della Cooperativa Agri ’90, dove giovani produttori delle Giudicarie hanno raccontato sfide e opportunità del fare agricoltura oggi.

A completare il programma, visite guidate nel borgo, mercatini, il concorso “Spaventapasseri in Sagra” con 14 installazioni creative e un ricco intrattenimento musicale diffuso in tutte le piazze fino al tardo pomeriggio di domenica. Il premio come miglior spaventapasseri è stato assegnato all’opera “Lo Spaventèr”, realizzata con cura e originalità dalla Casa di Riposo San Lorenzo di Storo.

La grande soddidsfazione del presidente della Pro Loco di Storo Luca Comai

Ecco la Ramina d’oro, il trofeo riservato ai vincitori del Festival. A destra quello della giuria popolare (foto Matteo Piazza)

Grande la soddisfazione del presidente della Pro Loco di Storo Luca Comai, che al termine dell’evento ha ringraziato tutti i volontari, i partner e gli enti coinvolti per l’impegno e la passione che hanno reso possibile questa edizione così partecipata. “Questo Festival è l’esempio concreto di cosa può fare una comunità quando si unisce nel valorizzare le proprie tradizioni. Il successo di quest’anno ci sprona a guardare al futuro con ancora più entusiasmo” ha commentato.

Il Festival della Polenta si conferma così come un appuntamento significativo per la valorizzazione della tradizione gastronomica locale e del territorio, ma anche strumento di promozione territoriale, coesione sociale e valorizzazione del volontariato, che continua a rappresentare un pilastro fondamentale della vita culturale del Trentino.

L’albo d’oro delle dieci edizioni del Festival della Polenta

Edizione 2025

Giuria tecnica – Polenta con le rape della Pro Loco di Bondo. 

Giuria popolare – Polenta macafana della Pro Loco di Cimego.

Edizione 2024 

Giuria tecnica – Polenta carbonera dei “Polentèr” di Storo

Giuria popolare – Polenta carbonera dei “Polentèr” di Storo.

Edizione 2023

Giuria tecnica – Polenta carbonera dei “Polentèr” di Storo.

Giuria popolare – Polenta macafana della Pro Loco di Cimego.

Edizione 2022

Giuria tecnica – Polenta carbonera del Gruppo Alpini di Condino.

Giuria popolare – Polenta macafana della Pro Loco di Cimego.

Edizione 2021

Giuria tecnica – Polenta con le rape della Pro Loco di Bondo.

Giuria popolare – Polenta carbonera del Gruppo Alpini di Condino.

Edizione 2019

Giuria tecnica –  Polenta carbonera dei “Polentèr” di Storo.

Giuria popolare –  Polenta carbonera dei “Polentèr” di Storo.

Edizione 2018 

Giuria tecnica –  Polenta carbonera dei “Polentèr” di Storo.

Giuria popolare –  Polenta carbonera dei “Polentèr” di Storo.

Edizione 2017

Giuria tecnica – Polenta macafana della Pro Loco di Cimego.

Giuria popolare – Polenta carbonera del Gruppo Alpini di Condino.

Edizione 2016

Giuria tecnica – Polenta carbonera del Gruppo Alpini di Condino.

Giuria pipolare – Polenta macafana della Pro Loco di Cimego.

Edizione 2015

Giuria tecnica – Polenta macafana della Pro Loco di Cimego.

Giuria popolare –  Polenta carbonera dei “Polentèr” di Storo.

In alto i calici. Prosit! (GIUSEPPE CASAGRANDE)


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