
A Storo la supersfida tra i “polentèr” del Trentino

Domenica 5 ottobre ritorna il Festival della Polenta. Le piazze e le viuzze dell’antico borgo della Valle del Chiese saranno invase da migliaia di visitatori. Fuori concorso la Pro Loco di Sandrigo proporrà il baccalà alla vicentina.
Conto alla rovescia a Storo per la supersfida a colpi di polenta in programma domenica 5 ottobre tra i «polentèr» della Valle del Chiese e le Pro Loco del Trentino nell’ambito della decima edizione del Festival della Polenta. Le piazze e le viuzze dell’antico borgo della Valle del Chiese, località al confine con la Lombardia famosa in Italia e in Europa come la «caput mundi» della polenta, si riempiranno di colori, di profumi e di sapori.
Sono attesi migliaia di visitatori che avranno la possibilità di degustare, oltre alle diverse tipologie di polente, le prelibatezze dei prodotti tipici trentini con il sottofondo musicale di una decina di suonatori di fisarmonica che si aggireranno tra i tavoli a rallegrare la manifestazione con le melodie di un tempo. Confermata, inoltre, la partecipazione della Pro Loco di Sandrigo – un ritorno molto atteso dopo il successo dell’anno scorso – che proporrà il vero baccalà alla vicentina preparato secondo la ricetta codificata dalla Venerabile Confraternita vicentina.
E’ il primo degli eventi dedicati ai prodotti tipici dell’autunno trentino

Il Festival della polenta segna l’avvio di una serie di eventi dedicati ai prodotti caratteristici dell’autunno trentino. Il primo è affidato al “Festival della Polenta di Storo, ambientato nelle vie e nelle piazze del centro storico dell’antica borgata della Valle del Chiese.
La regia è affidata alla Pro Loco di Storo, guidata dal presidente Luca Comai, in collaborazione con Agri ’90, la cooperativa agricola guidata dal presidente Vigilio Giovanelli, che quest’anno festeggia il suo trentacinquesimo compleanno al timone della società. Sette, intensi lustri di attività che hanno significato molto per questa realtà. Innanzitutto una espansione nell’area operativa e nel paniere di prodotti coltivati.
“Siamo partiti nel Basso Chiese – spiega Giovanelli – con il granurco, il frumento e le patate per poi ampliare il nostro raggio di azione a vitigni e frutteti in Valsugana e nelle Giudicarie Esteriori in particolare grazie alla collaborazione con Copag – Cooperativa Produttori Agricoli Giudicariesi con sede a Dasindo. Inoltre il Nostrano di Storo, il granoturco da cui si ricava la farina, partito dalla piana di Storo, ha raggiunto i mercati nazionali alla luce dell’apprezzamento raccolto.”
Non solo farina gialla e polenta, in passerella anche i marroni del Chiese

“Farina gialla e polenta – aggiunge Guiovanelli – viaggiano parallelamente nelle nostre zone e rappresentano una eccellenza del nostro paniere di prodotti tipici. Entrambe, polenta e farina,
vengono celebrate nella nostra due giorni calendarizzata, da molti anni, il primo fine settimana del mese di ottobre.
La soddisfazione più bella è registrare la presenza di un pubblico di ogni età che, dalle prime del ore del mattino e fino a sera inoltrata, anima il nostro paese che mette in mostra e valorizza la civiltà contadina, molto viva e attiva.
Ma non solo perché un altro frutto dell’autunno trentino servito ai nostri ospiti saranno le caldarroste, i marroni del Chiese appena raccolti.”
I convegni sull’origine del mais e sul ruolo dei giovani in campagna

La decima edizione del Festival della Poenta di Storo si caratterizza, oltre che per l’aspetto gastronomico, anche per l’organizzazione di occasioni di approfondimento utili a chi opera nella quotidianità in questo settore. “Il nostro appuntamento non vuole limitarsi – aggiunge Giovanelli –
ad una pura occasione di degustazione per quanto significativa e meritevole di essere sottolineata e goduta pienamente per i suoi profumi e i suoi sapori, ma intende offrire ai produttori soci della nostra cooperativa opportunità per saperne di più attraverso la voce di esperti che presentano, da osservatori differenti, le novità di questo settore da un punto di vista non solo produttivo.
Questo perché produrre è importante ma produrre in modo consapevole e aggiornato, lo è ancora di più.” In questo contesto si inseriscono i due convegni calendarizzati nel fine settimana. Il primo sabato 4 ottobre alle ore 18 sul tema “Il domani dei giovani in campagna”.
Convegno tecnico sul futuro delle nuove generazioni in agricoltura: giovani produttori delle Giudicarie raccontano esperienze, sfide e opportunità. Il secondo, domenica 5 ottobre nel primo pomeriggio, dedicato a “Le origini del mais” a cura del Centro Studi Grandi Migrazioni.
La disfida tra i “polentèr” con sei diverse tipologie di polenta nel piatto
Se la giornata di sabato offrirà un’anteprima del festival, il momento clou lo si vivrà il giorno dopo, domenica 5 ottobre. A iniziare dall’evento inaugurale nelle ore centrali della mattinata con gli interventi dei responsabili dell’organizzazione e dei rappresentanti istituzionali.
Il linguaggio della parola sarà preceduto dal linguaggio universale della musica proposto dalla Banda Sociale di Storo e dal Gruppo Musicale Fisarmonica delle Alpi. Al Festival della Polenta 2025 hanno aderito ventuno espositori che avranno la possibilità di mettere in mostra il frutto del loro lavoro.
Il momento clou, più atteso, sarà quello della disfida quando, nel piatto, saranno servite sei varietà di
polenta in altrettante location.
- Piazza Europa – Polenta Carbonera, preparata dai Polenter di Storo.
- Piazza Lucillo Grassi – Polenta Macafana, preparata dalla Pro Loco di Cimego.
- In Piazza Malfer – Polenta di Patate, preparata dai Polenter di Praso.
- Presso Alimentari Poli Lucia e Figli – Polenta e Rape, preparata dalla Pro Loco di Bondo.
- Piazza Malfer – Polenta di Patate, preparata dai Polentari Valle di Ledro.
- Piazza Unità d’Italia – Polenta e molche, preparata dal Comitato Polenta e Mortadella Varone.
Fuori concorso il baccalà alla vicentina della Pro Loco di Sandrigo
Inoltre saranno proposti assaggi e degustazioni di alcuni piatti tipici fuori concorso: polenta e salame
con la panna preparata dal Gruppo Missionario di Storo. Polenta e ciuìga preparata dalla Pro Loco
San Lorenzo in Banale. Polenta fritta preparata dai Polenter Val dell’Agno. Polenta e cinghiale
preparata dalla Pro Loco di Brione. Polenta e baccalà, un gradito ritorno, preparata dalla Pro Loco di Sandrigo. Ed ancora: i piatti della gastronomia Armando Corradi di Piazza Europa e le caldarroste preparate dall’Associazione Castanicoltori della Valle del Chiese.
Chiuderà la giornata la premiazione del concorso SpaventaPasseri in Sagra e la proclamazione dei vincitori della decima disfida della Polenta con la consegna dei trofei.
In alto i calici. Prosit!
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