Opinioni Storie e Fatti

2014: i sogni son desideri

Tante le attese sul nuovo anno in arrivo per ricominciare a guardare al futuro con l’ottimismo della volontà. Non ci vuole molto, soltanto che ognuno faccia la sua parte. A tutti i livelli.

Non mi appassionano i bilanci di fine anno, soprattutto quando non sono positivi. Tanto più sapere come sarà composta la lista della spesa per il cenone, o quanto vino berremo, o ancora quanti milioni di euro spenderemo per passare l’ultimo dell’anno fuori casa. Tutto scontato. Ogni anno la stessa solfa!

 

Sono le aspettative per il 2014 che mi interessano. Vorrei che i nostri rappresentanti istituzionali recuperino l’autorevolezza e la capacità di difendere gli interessi dell’agricoltura di casa nostra in Europa. Noi che siamo il Paese delle eccellenze enogastronomiche, non possiamo più scontare il peso delle contraffazioni e delle alterazioni delle nostre tipicità a livello internazionale. Il danno economico, che supera i 60 miliardi di euro l’anno, non è più accettabile. Il falso Made in Italy va combattuto con tutte le risorse disponibili.

 

Vorrei una più capillare rete di controlli e una maggiore tutela dei marchi Dop, Igp e Stg sul versante interno, a difesa dei produttori onesti che investono sulla qualità. Non è possibile, infatti, trovare una bottiglia di vino nella Gdo a 0,50 centesimi, perché non può contenere un prodotto accettabile per la salute dei consumatori.

 

Vorrei un sostegno concreto all’agricoltura con misure che facilitino l’accesso al credito e puntino sulla semplificazione amministrativa, poiché l’agroalimentare è un comparto strategico per la nostra economia.

 

Vorrei una burocrazia al servizio del Paese, che sia volano di crescita e di sviluppo.  Se almeno uno di questi desideri troverà applicazione nel 2014 si potrà sperare in un’inversione di tendenza per il futuro… altrimenti!

 

Buon anno a tutti.


Grazie per aver letto questo articolo...

Da 15 anni offriamo una informazione libera a difesa della filiera agricola e dei piccoli produttori e non ha mai avuto fondi pubblici. La pandemia Coronavirus coinvolge anche noi.
Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati, in questo periodo, è semplicemente ridotta e non più in grado di sostenere le spese.
Per questo chiediamo ai lettori, speriamo, ci apprezzino, di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, può diventare Importante.
Puoi dare il tuo contributo con PayPal che trovi qui a fianco. Oppure puoi fare anche un bonifico a questo Iban IT 94E0301503200000006351299 intestato a Francesco Turri

Piero Rotolo

Direttore Responsabile vive a Castellammare del Golfo Trapani

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio