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Winenot Blind Tasting

Winenot Blind Tasting nasce nell'estate del 2020 da un'idea di 6 amici

Winenot Blind Tasting 

 

Nasce nell’estate del 2020 da un’idea di 6 amici, tra i 20 e i 30 anni, “Valpolicellesi DOC”, tutti  operanti nel mondo del vino, e come ci piace raccontare la nostra associazione nasce in una taverna, al termine di una degustazione alla quale avevano partecipato parecchi amici, spinti soprattutto dal passaparola di queste “degustazioni casalinghe“:

la taverna iniziava ad essere un pò stretta e i calici da lavare a fine serata iniziavano a diventare un pò troppi, e da questi due esigenze è nata l’idea di organizzare eventi di degustazione che potessero essere aperti a tutti, basandosi però su un concetto fondamentale: la degustazione alla cieca.

Crediamo infatti come associazione e come soci fondatori, che degustare alla cieca sia fondamentale per non lasciarsi condizionare, anche implicitamente, da tipologia di vino, etichetta, prezzo, concentrandosi solamente sul calice che abbiamo davanti.

Inoltre da ormai qualche mese, il format delle nostre serate di degustazione prevede sempre un gioco a tavoli, che incentivi la partecipazione e lo scambio di idee, opinioni, conoscenze e competenze tra i partecipanti, creando un senso di comunità e di socialità che neanche nelle più rosee aspettative potevamo prevedere.

 

Abbiamo sempre riscontrato un notevole interesse alle nostre serate ( più di 50 persone ad ogni evento, molto spesso siamo costretti a chiudere le prenotazioni per sold-out) e secondo noi lo si deve soprattutto all’ambiente giovanile che si crea alle nostre serate: “Noi organizzatori cerchiamo di mettere in campo tutta la nostra professionalità, migliorandoci anche nei dettagli per offrire il miglior prodotto al minor costo possibile (altro elemento che abbiamo a cuore da sempre), allo stesso tempo “riceviamo in cambio” un clima conviviale, travolgente e sempre stimolante, fatto di condivisione, di amicizie nate davanti ad un calice di vino.”

 Come ci è capitato spesso di dire, parafrasando una frase di Arrigo Sacchi sul calcio, “il vino è la cosa più importante delle cose meno importanti”, perché seppur rimanga la passione più grande che abbiamo, quella del vino rimane anche la più grande e interessante scusa per conoscere persone, raccontare ed ascoltare storie, crescere, imparare, condividere.

 Giacomo
Le foto sono di proprietà della Associazione 
Winenot


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