Info & Viaggi

Vini di Sicilia. Fattorie Azzolino

Sicilia, fine luglio. Partiamo dalla bella costa del trapanese. La strada sale, andiamo verso Alcamo, e ancora su ammirando un panorama fatto di  colline coltivate. I filari e le olivete ci corrono accanto, il sole fa il suo dovere sui grappoli: tra qualche giorno inizia la vendemmia.
La nostra meta sono le Fattorie Azzolino, antica azienda di Camporeale, 400 metri sul livello del mare, a 50 km da Palermo. Gli echi di Segesta non sono  così lontani. Ad accoglierci le due realtà che oggi hanno deciso di unirsi per ottimizzare al meglio la produzione utilizzando la stessa struttura pur rimanendo con una propria identità, i propri metodi, le proprie etichette.  20150726_110424

Sicilia, appunto, quella Sicilia che non ti aspetti. Una lavoro giornaliero fatto di scambio, amicizia, passione e di specificità. Una realtà da 250.000 bottiglie, che per Cantine Aperte attira verso queste colline  molti amanti del vino.

La nostra visita in cantina è accompagnata dal fiume in piena, Daniele Barbera, che ci mostra un’ambiente immacolato, con attrezzature moderne, perfette, botti in vetrocemento per l’affinamento e botti (in realtà barriques ma per Daniele solo “botti”). È lui a parlarci  del suo “fare vino”.  In silenzio, l’altra presenza Francesco Barbera, anima di Terre di Bruca.  Due modi di trattare il vino diversi, diversa la temperatura di vinificazione, diversi tanti passaggi, comunque  due visioni che regalano all’assaggio sensazioni avvolgenti e nette.  Una produzione biologica con uve che vanno dal Nero D’Avola, al Cabernet Sauvignon, dal Syrah al Merlot, e ancora Chardonnay, , Vermentino, Sauvignon blanc, autoctoni come Catarratto, Grillo.

20150726_105842Daniele  parla del vino come se fosse una persona specialmente  quando parla del  41, Nero d’Avola in purezza, che  riposa e non  accetta rumori molesti.  Questa, pare, la produzione più amata, coccolata; poche bottiglie “contingentate”, di cui non si può fare scorta grande.
Questa Sicilia ci riempie il cuore e il palato, questa passione per il vino prodotto ci travolge. Passiamo all’assaggio della produzione e non rimaniamo delusi.

Roberta Capanni


Grazie per aver letto questo articolo...

Da 15 anni offriamo una informazione libera a difesa della filiera agricola e dei piccoli produttori e non ha mai avuto fondi pubblici. La pandemia Coronavirus coinvolge anche noi.
Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati, in questo periodo, è semplicemente ridotta e non più in grado di sostenere le spese.
Per questo chiediamo ai lettori, speriamo, ci apprezzino, di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, può diventare Importante.
Puoi dare il tuo contributo con PayPal che trovi qui a fianco. Oppure puoi fare anche un bonifico a questo Iban IT 94E0301503200000006351299 intestato a Francesco Turri

Sonia Biasin

Giornalista pubblicista, diploma di sommelier con didattica Ais e 2 livello WSET. Una grande passione per il territorio, il vino e le sue tradizioni.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio