Tribuna

“Valcalepio Ieri, Oggi e Domani”: 40 anni di Enologia a Bergamo

“In Valcalepio andiamo avanti, con i piedi ben piantiti nel passato e gli occhi che guardano
con convinzione al futuro”, ecco come si apre il nuovo volume “Valcalepio. Ieri, Oggi e
Domani” presentato dal Consorzio Tutela Valcalepio venerdì 16 marzo 2018 presso la
Sala Traini del Banco BPM di Bergamo.
Un libro che nasce nel 2013 con l’intento di celebrare i primi 40 anni di attività del
Consorzio bergamasco e di raccontare “La storia del (nostro) vino”, “una storia che
racconta delle scelte fatte da uomini e donne che hanno portato avanti con convinzione il
loro sogno”. Una storia, quella della Valcalepio, che ricorda, a tratti, le migliori saghe
famigliari. Come viene, infatti, specificato nel volume “Come le tessere che compongono
un prezioso mosaico così anche le anime che hanno dato vita alla storia dell’enologia
bergamasca non potrebbero essere più diverse l’una dall’altra”. Eppure, quelle anime così
diverse per storia, formazione, estrazione sociale, hanno trovato il modo di trovare un
comune denominatore: “Anime diverse che si uniscono e lavorano insieme ad un progetto
comune”.
E’ un volume fortemente incentrato sul racconto, sulle storie delle persone che hanno
compiuto che scelte che hanno portato alla nascita, prima, e all’evoluzione, poi, del
Valcalepio, il vino di Bergamo. “Voci diverse che raccontano una stessa storia”: un
racconto fatto di storie famigliari che, di generazione in generazione hanno portato avanti
con convinzione e passione l’arte di coltivare la vite e produrre il vino a Bergamo.
E proprio per portare avanti il fascino di un racconto polifonico si è scelto di affidare a più
mani la stesura dei testi. La giornalista veronese Giuditta Bolognesi ha curato, in
particolare la redazione delle interviste di 5 grandi personaggi dell’enologia bergamasca
(alcuni dei quali sono purtroppo venuti a mancare recentemente) come il Conte
Bonaventura Grumelli Pedrocca, Carlo Zadra, Bruno e Marco Marengoni, Riccardo
Guadalupi e Sergio Cantoni. Il giornalista Bergamasco Roberto Vitali ha ricoperto un ruolo
importante nella raccolta delle testimonianze storiche e nella stesura dei testi fondamentali
per la sezione dedicata al ricordo di quelle personalità bergamasche che tanto hanno fatto
per il vino a Bergamo. Fondamentale anche il ruolo del direttore del Consorzio, l’enologo
Sergio Cantoni, che ha voluto redarre personalmente alcuni ricordi oltre ad aver curato
l’aspetto tecnico del volume. L’agronoma Giovanna Cattaneo si è occupata del capitolo
dedicato alle ricerche e sperimentazioni portate avanti dal Consorzio negli ultimi anni e la
Fondazione Veronelli ha fornito tutto il materiale legato a questa figura così importante per
il vino non solo bergamasco ma italiano.
La cura editoriale del volume, redatto in doppia lingua italiano e inglese, è stata affidata
alla dottoressa Sara Cantoni.
Un volume che, come lascia intendere il titolo, si suddivide il tre macro sezioni.
Valcalepio ieri, nella quale trovano ampio spazio i racconti delle grandi figure che hanno
fatto il Valcalepio. Prezioso anche il contributo fotografico d’epoca che permette di
immergersi completamente nell’atmosfera della Bergamo dei primi anni ’70.
Valcalepio oggi, interamente dedicata all’attività consortile, all’opera di tutela e promozione
che il Consorzio Tutela Valcalepio porta orgogliosamente avanti da quarant’anni guidato
dalla profonda convinzione che, come diceva il dottor Bruno Marengoni “La doc serve
come piedistallo da cui partire, non per appiattire”.
Valcalepio Domani, il capitolo conclusivo, tutto dedicato alle aziende che hanno voluto
sostenere questo progetto così importante. Le aziende, certo, perché come si legge nella
conclusione di Enrico Rota che, nel 2013 ricopriva il ruolo di Presidente del Consorzio e ne
ha approvato e portato avanti la pubblicazione, “Il futuro del Valcalepio sono le aziende.
I vignerons bergamaschi scriveranno con le loro scelte la storia futura del vino di Bergamo
e a Bergamo”.
Un volume di grande rilevanza, che con le sue oltre 300 pagine costituisce una vera pietra
miliare della bibliografia enologica Bergamasca, tanto da essere inserita con orgoglio nel
circuito bibliotecario provinciale grazie ad un accordo con Ascom e l’Associazione Librai.
Un testo che sarà presto reso disponibile in download gratuito su www.valcalepio.org e di
cui si potrà fare richiesta direttamente al Consorzio Tutela Valcalepio.


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Redazione

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