Stile e Società

Vacanze in agriturismo

È vero, questi mesi estivi non sono stati proprio favorevoli né per il settore alberghiero e della ristorazione né per i villeggianti, ma la stagione è ancora buona, nonostante gli imprevedibili giornalieri acquazzoni, e se ormai per tante famiglie tra poco si riaprono le scuole, tante altre con bambini piccoli e molte coppie possono ancora fare la prima o la seconda tranche delle loro ferie.

Perché non concedersi una rilassante e istruttiva villeggiatura in un agriturismo?
Secondo i dati diramati da Coldiretti, per Ferragosto trecentomila vacanzieri hanno scelto l’agriturismo, in graduale e costante aumento di anno in anno. Tenuto conto del numero nazionale delle aziende agrituristiche che ammonta a quasi 20 mila strutture (con la Toscana in testa, seguita da Trentino-Alto Adige e Lombardia, e in crescita le regioni del sud), l’offerta è vastissima.

La quasi totalità offre alloggio, con oltre 200 mila posti letto, ma solo la metà è attrezzata con i permessi per la ristorazione oltre la prima colazione, in compenso le attività ricreative, culturali e didattiche, genericamente intese, sono l’obiettivo a cui quasi tutte cominciano ad uniformarsi, almeno nell’immagine proposta attraverso i siti web, come le cosiddette fattorie didattiche per far conoscere i diversi aspetti dell’attività agricola.

Settembre, qualunque sia la previsione del Meteo, trascorrere un periodo in un agriturismo significa non solo relax o ozio lontano dalla frenesia dei centri turistici, ma anche avere la possibilità di scoprire un territorio, con escursioni libere o sapientemente organizzate, persino con biciclette messe a disposizione e circuiti privilegiati attraverso sentieri sicuri, sia in campagna sia in montagna, oppure equitazione, trekking.
 
Il cibo, inoltre, secondo le indagini della Coldiretti, è considerato soprattutto dagli ospiti italiani, ma anche dai milioni di turisti stranieri che privilegiano sempre più questo tipo di villeggiatura, l’ingrediente più importante della vacanza, che batte la visita a musei e mostre.

Gli agriturismi devono rispettare le loro norme stabilite per legge, specie nella somministrazione dei cibi, che devono essere prodotti del loco, della propria attività
agricola, e questo è l’elemento di maggiore attrazione ed interesse. E nel caso non fosse sufficiente la propria produzione,sopperiscono le convenzioni con i ristoranti limitrofi, sempre con menù delle specialità locali.  

Gustare e talvolta assistere alla preparazione di molti alimenti (vino, olio, miele, formaggi, salumi, ecc.) è un’esperienza unica, indimenticabile, e molto istruttiva per adulti e bambini.
Il passaparola sembra essere il mezzo di diffusione più sicuro, tuttavia sono consultati i siti web come www.terranostra.it o www.campagnaamica.it.

Il contatto con la genuinità, in una vacanza che, a saperla vivere, è veramente rigeneratrice, ti immerge nella Natura, nell’aria pura e frizzante della mattina che ti stimola e nelle sere limpide e stellate ti porta quasi a toccare il cielo, è qualcosa che non si può non provare.

E se dovesse piovere, anche sentire il profumo della terra e dell’erba bagnata, è un’esperienza che pochi privilegiati oggi possono ricordare. Sarebbe molto educativo farla vivere anche alle nuove generazioni.

Maura Sacher


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