Curiosità

Un futuro da chef da premiare

Ha i suoi vincitori il primo concorso creativo “Un futuro da chef: crea il tuo menu di domani”, rivolto alle classi III, IV e V degli Istituti Professionali, Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera aderenti al progetto didattico Generazione Chef, promosso dall’Istituto Nutrizionale Carapelli.

 

L’iniziativa educativa ha coinvolto circa 18 mila studenti di circa 700 classi italiane, oltre 100 delle quali hanno di partecipare alla competizione, inviando il proprio menù in linea con i temi dell’alimentazione sostenibile e della cultura del cibo sano, con un focus sugli oli e i grassi, nell’ambito del programma didattico “Generazione Chef. L’olio nella cucina di domani”, che ha trattato le differenti tipologie: olio di oliva, extra vergine di oliva e olio di semi.

Il concorso ha permesso agli studenti di integrare le competenze pratiche e gli approfondimenti teorici affrontati durante il percorso didattico e di far acquisire loro una maggiore consapevolezza intorno ai due temi cardini: olio e cibo. Le classi partecipanti dovevano realizzare il menu simbolo della futura generazione di chef, anche in un’ottica di incontro tra tradizioni culinarie di differenti Paesi, inviando una foto-ricetta, o un video-tutorial.

generazione chef crea il tuo menuDopo la severa selezione, si sono aggiudicati la finale 6 classi degli istituti alberghieri di Caltanissetta, Genova, Milano, Pavia, Salerno e Torino. I vincitori saranno proclamati il 28 maggio a Milano presso l’Istituto alberghiero “Amerigo Vespucci”.
Tra i piatti forti presentati dai finalisti, i ragazzi dell’Istituto di Caltanissetta hanno proposto “Maccu Restyle…Maccù con gnocchi di patate aromatizzati al pistacchio, gambero e finocchietto selvatico”, quelli di Genova “Gnocchi di patate con brunoise di pesce serra e pomodorini”.
A Milano hanno preparato “Petto d’anatra in olio cottura, chiffonade di cavolo, maionese vegetale alla clorofilla sformatino di carote, asparagi al vapore”, a Pavia “Bottoni affumicati con perle nere e aria di limone”, a Salerno “Il Manzo che vien dalla Campania” e a Torino hanno cucinato “Petto e cosce di quaglia leggermente affumicata”.

La commissione tecnica formata da esperti nelle discipline oggetto del concorso ha valutato gli elaborati secondo i quattro criteri cardine del progetto: salubrità e genuinità degli alimenti; biodiversità; cultura del territorio (nazionale e internazionale); creatività, innovazione e sviluppo.

«Siamo molto soddisfatti della qualità dei lavori presentati e dalla partecipazione riscontrata a livello nazionale. Il nostro obiettivo è quello di poter offrire al mercato delle figure professionali motivate ed esperte del rapporto tra benessere e alimentazione. Riteniamo quindi indispensabile coinvolgere i futuri chef, affinché siano pienamente consapevoli del loro futuro professionale e dei prodotti che la cucina italiana offre per creare piatti sani, genuini e anche squisiti», dice Alissa Mattei, Presidente dell’Istituto Nutrizionale Carapelli e giudice delle due commissioni tecniche.

Maura Sacher


Grazie per aver letto questo articolo...

Da 15 anni offriamo una informazione libera a difesa della filiera agricola e dei piccoli produttori e non ha mai avuto fondi pubblici. La pandemia Coronavirus coinvolge anche noi.
Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati, in questo periodo, è semplicemente ridotta e non più in grado di sostenere le spese.
Per questo chiediamo ai lettori, speriamo, ci apprezzino, di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, può diventare Importante.
Puoi dare il tuo contributo con PayPal che trovi qui a fianco. Oppure puoi fare anche un bonifico a questo Iban IT 94E0301503200000006351299 intestato a Francesco Turri

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio