Tribuna

Tutti pazzi per il cinese

Tutti pazzi per il cinese. È accaduto a Firenze  dove  gli chef cinesi del Fulin, presenti ad un cooking shoe hanno ottenuto consensi da recordo. Tutto è accaduto alla Mostra dell’Artigianato nell’angolo de “Le delizie di Leonardo” lo spazio “pop” dedicato alla cucina gestito per il terzo anno consecutivo dal giornalista e critico gastronomico Leonardo Romanelli.

Che i cooking show richiamino tante persone, ormai è un fatto accertato ma che la preparazione di due piatti ideati da due chef cinesi, Liu Kun Shjan e Wu Lijun del ristorante Fulin di Firenze, suscitassero così tanto sincero interesse nei fiorentini presenti alla 81 edizione della Mostra dell’Artigianato non era possibile immaginarlo.

Tutti pazzi per il cinese quindi ma di grande qualità, dove ingredienti e lavorazioni sono il meglio che si possa trovare. Le ricette degli chef della brigata del Fulin, il ristorante cinese di alta qualità che a breve compirà un anno, hanno scelto  due ricette dove l’arte della cucina si mostra in tutta la sua complessità.
Complessità non di sapori, che come sempre qui sono ben accostati e intensi, ma nella creazione delle forme tanto che guardando questi piatti non si può fare a meno di rimanere stupiti.
Insieme ad uno dei titolari titolare del Fulin, il cinese di terza generazione Stefano Dai, sono state preparate sotto gli occhi attenti di decine e decine di persone,  le due ricette scelte per l’occasione Cristalli di mare e Fior di Calamari .
Fior di Calamari è un piatto smeplice nella sua complessità creativa, una preparazione che dove la parte centrale del calamaro viene accuratamente incisa secondo la tradizione cinese in senso diagonale. Un taglio studiato e fatto a regola d’arte che regala, con la cottura, il tipico aspetto a fiore e permette al sugo di cottura e alle salse in abbinamento, di entrare in profondità, regalando sapidità e morbidezza.
Il piatto è accompagnato da peperoni rossi e verdi, alga nera e da due salse: quella di ostriche ,molto utilizzata nella cucina cantonese, e quella al curry, più piccante.

L’altra ricetta che ha entusiasmato il pubblico è un piatto molto comune in Cina in particolare nello zona Sud, ad Hong Kong. I cristalli di mare sono ravioli leggeri non solo per il contenuto ma soprattutto per la pasta che li avvolge che è…trasparente. I cristalli di mare vengono preparati con fecola di patate e amido di frumento per conferire la consistenza desiderata, un impasto tipicamente quasi trasparente da cui si intravede il ripieno fatto con gamberi, castagna Ma-ti, una tipologia di castagna propria della Cina conosciuta anche come castagna d’acqua e ricca di proprietà nutritive, carota, cipollotti e zenzero fresco. ( foto di Gianni Ugolini Photografer)

Roberta Capanni


Grazie per aver letto questo articolo...

Da 15 anni offriamo una informazione libera a difesa della filiera agricola e dei piccoli produttori e non ha mai avuto fondi pubblici. La pandemia Coronavirus coinvolge anche noi.
Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati, in questo periodo, è semplicemente ridotta e non più in grado di sostenere le spese.
Per questo chiediamo ai lettori, speriamo, ci apprezzino, di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, può diventare Importante.
Puoi dare il tuo contributo con PayPal che trovi qui a fianco. Oppure puoi fare anche un bonifico a questo Iban IT 94E0301503200000006351299 intestato a Francesco Turri

Sonia Biasin

Giornalista pubblicista, diploma di sommelier con didattica Ais e 2 livello WSET. Una grande passione per il territorio, il vino e le sue tradizioni.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio