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Trovato l’accordo con la Nuova Zelanda per il riconoscimento IGP del Prosecco

Trovato l'accordo con la Nuova Zelanda per il riconoscimento IGP del Prosecco

Trovato l’accordo con la Nuova Zelanda per il riconoscimento IGP del Prosecco

La Commissione UE ogni tanto ne combina una giusta. Ha negoziato un accordo bilaterale con il governo della Nuova Zelanda tramite l’Ufficio Marchi Europeo. 

Brindesi al trattato Prosecco Nuova Zelanda

Il Vino Prosecco sarà quindi riconosciuto come marchio a IGP – Indicazione Geografica Protetta nella nazione del continente australe. 

Pochi mesi fa il marchio Prosecco IGP è stato registrato nella Repubblica Popolare Cinese. Questa nuova registrazione a livello internazionale rafforza così ulteriormente il prestigio e l’originalità del vino italiano più venduto nel mondo. 

E purtroppo uno dei vini più imitati e contraffatti. Il nuovo accordo sottoscritto recentemente inibirà entro cinque anni la commercializzazione in Nuova Zelanda del sedicente e falso “prosecco australiano”. 

Questo vino contraffatto di bassissima lega ha il suo maggior mercato proprio nella Nuova Zelanda. 

Il Consorzio della DOC Prosecco ha implementato ulteriormente i controlli nell’ambito del commercio elettronico online. 

Le proposte fraudolente con offerte di bottiglie taroccate è cresciuta enormemente. Oltre diecimila sono i controlli effettuati per conto del Consorzio dal 2020 ad oggi e 2500 le inserzioni con proposte di vendita che sono state giustamente cancellate. 

Erano palesemente in contrasto con le normative sull’uso corretto del nome DOC Prosecco prospettate nelle offerte. 

Il Consorzio del Prosecco DOC vuole incrementare ulteriormente tutte le azioni volte alla tutela della denominazione DOC Prosecco. 

Umberto Faedi 


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Redazione

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