Stile e Società

Storytelling alimentare dell’Irpinia

In occasione della quinta edizione di  Tuttofood 2015, la biennale milanese che quest’anno diventa la terza fiera europea del food, la Camera di commercio di Avellino ha presentato con una collettiva di  24 aziende quanto di meglio il paniere agroalimentare del territorio offre.  Prodotti del territorio raccontato da giovani che investono sul futuro nel segno di una grande qualità  e di passione per il proprio lavoro.

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Di tradizione irpina é l’allevamento domestico e la lavorazione del maiale. Da esso si ricavano salumi ed insaccati che, ancora oggi, si basano su lavorazioni artigianali come quelle dell’azienda Antichi Salumi Grasso di Ariano Irpino. Utilizzo di carni selezionate di origine esclusivamente italiana, spezie e aromi naturali, un laboratorio adeguatamente attrezzato con macchinari all’avanguardia ai quali si aggiunge l’esperienza di tre generazioni di commercianti in bestiame sono i segreti per ottenere profumati capicolli e gustose pancette e soppressate. Due prodotti innovativi la deliziosa Caciosalsiccia  con scaglie di caciocavallo al suo interno, dal sapore unico ed inconfondibile ed ancora la Bacchetta, una salsiccia composta da prosciutto di maiale con una piccola aggiunta di pezzettini di lardo ed aromi naturali, confezionata sotto vuoto a forma di bastone.

IMG_7494Altra realtà il Salumificio Montecalvese di Montecalvo Irpino, una tradizione ventennale di artigianato norcino, prodotti che vengono commercializzati in Italia ed esportati in Inghilterra e Germania, prospettiva futura il Canada, area strategica, infatti stanno avviando le procedure per essere uno dei salumifici autorizzati. Il salumificio garantisce materie prime di altissima qualità: carne 100% italiana e tradizione artigianale campana, poca speziatura che permette di godere appieno dell’insaccato. La loro offerta: soppressata, salsiccia fresca e stagionata, capocollo, pancetta arrotolata e tesa, culatello che si accompagnano in modo sublime con il pane tipico della zona.

Altro prodotto importante dell’Irpinia è il vino. Ed anche in questo settore i giovani si stanno facendo strada, come Oreste delle Cantine Macchie di S. Maria di Montemiletto, azienda nata nel 2010 per dare vita ad una passione,  ma con alle spalle ben tre generazioni di viticoltori. 10 ettari alla giusta esposizione situati in alta collina sono situate in diversi comuni che circondano la valle del fiume Calore, cuore del vitigno aglianico da cui si ottiene il pregiato vino Taurasi e della “Vitis Apiana” da cui si ricava il Fiano ed ancora il Greco, il più antico della tradizione avellinese dal quale si ottiene l’omonimo vino. Un totale di 20mila bottiglie, 6 referenze suddivise in rossi e bianchi che si distinguono per eleganza e pulizia.

 

Piera GentaIMG_7495

 

 

 

 

 


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Redazione

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