Notizie Italiane

Spiragli di ripresa sui mercati agricoli secondo l’ISMEA

L’Overview settimanale sui mercati agroalimentari a cura dell’ISMEA prospetta un quadro congiunturale in graduale miglioramento su diversi fronti, soprattutto in considerazione di una progressiva domanda in vista della Pasqua.

L’ISMEA, Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare, vigilato dal MiPAAF, facente parte del SISTAN (sistema statistico nazionale) e del SIAN (sistema informativo agricolo nazionale), pubblica le rilevazioni settimanali e trimestrali dell’andamento dei prezzi di mercato dei prodotti all’origine e alla destinazione finale, e in collaborazione con Unioncamere cura il periodico trimestrale “AgriOsserva”.

Riguardo agli andamenti settimanali, le quotazioni dovrebbero ancora mantenersi stabili per le produzioni frutticole stagionali, nonostante nel comparto delle ortive le zucchine hanno subito un picco all’insù a seguito del calo produttivo indotto dalle basse temperature. Buono l’esordio per l’asparago, con prezzi mediamente più alti del 27% rispetto alla scorsa campagna.

Relativamente ai cereali, è prevedibile un’ulteriore lieve flessione del mais e, tra i frumenti, il prezzo del tenero, «sulla scia dei cedimenti che si stanno registrando sui mercati francesi e americani». Positivo, al contrario, il momento del riso, «grazie anche ad un buon assorbimento della domanda interna».

Sul fronte degli oli, il rapporto segnala che dovrebbe arrestarsi la flessione del prezzo dei lampanti spagnoli, «in un mercato in cui le forti carenze di disponibilità non permettono ulteriori ribassi».

È stasi totale, invece, sul circuito dei vini, dove si osserva una piccola svolta nei consumi dei vini Doc-Docg rossi e l’exploit dei prezzi alla produzione di Brunello di Montalcino e Barolo, registrando una forte spinta della domanda specialmente dal Giappone per il primo e statunitense per il secondo.

Infine, nei mercati lattiero-caseari il prezzo del burro sta beneficiando di una spinta al rialzo, «anche in considerazione degli ulteriori rincari rilevati sulle principali piazze europee». Alquanto stabili i prezzi dei formaggi, contro un leggero ritocco al rialzo dei prezzi del latte spot.

Da parte sua, il Rapporto AgrOsserva “Speciale bilancio 2014”, appena pubblicato, che focalizza la situazione agroalimentare nella sua estesa complessità, inclusi i consumi, ha stimato, rispetto al 2013, una variazione in calo di pochi decimi di punto per i prodotti alimentari e le bevande, «al netto della componente extra domestica», anni sessantatuttavia è attesa una svolta moderatamente positiva dei consumi nel 2015.

Nel “Flash Update” divulgato ieri 12 marzo 2015, viene osservato che nell’anno in corso «la svalutazione dell’euro, il rafforzamento della ripresa economica in Usa, la divergenza delle politiche monetarie tra le due sponde dell’Atlantico, nonché gli stanziamenti e le misure a sostegno dell’internazionalizzazione e il prevedibile effetto-spinta di Expo avranno un impatto presumibilmente positivo sulle vendite all’estero del settore agroalimentare. La crescita dovrebbe quindi accelerare rispetto al 2014, in cui l’export agroalimentare era già balzato a 34,3 miliardi di euro (+2,4% sul 2013). Da questa pagina si può scaricare il Report http://www.ismeaservizi.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/5362

Maura Sacher


Grazie per aver letto questo articolo...

Da 15 anni offriamo una informazione libera a difesa della filiera agricola e dei piccoli produttori e non ha mai avuto fondi pubblici. La pandemia Coronavirus coinvolge anche noi.
Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati, in questo periodo, è semplicemente ridotta e non più in grado di sostenere le spese.
Per questo chiediamo ai lettori, speriamo, ci apprezzino, di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, può diventare Importante.
Puoi dare il tuo contributo con PayPal che trovi qui a fianco. Oppure puoi fare anche un bonifico a questo Iban IT 94E0301503200000006351299 intestato a Francesco Turri

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio