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«Skrei Convention» il progetto europeo per il baccalà

«Skrei Convention – The Story of the Dried Cod» il progetto per la valorizzazione del baccalà, finanziato dalla Comunità Europea è realtà. 

Un progetto siglato da Italia, Portogallo e Norvegia e finanziato dalla Comunità europea, finalizzato a sviluppare, oltre al patrimonio gastronomico dello stoccafisso ed il percorso dal Mare di Norvegia al Mediterraneo, lungo le rotte marina e di terra che l’ha condotto a noi,  anche l’aspetto socio/culturale del baccalà, sia attraverso il mondo della cultura che quello dell’arte. Saranno infatti coinvolte nel progetto, musei ed Università per dar vita ad un archivio digitale che raccolga quanto più materiale possibile sulla storia dello stoccafisso, e organizzando seminari, festival e mostre.
Tra i progetti anche un percorso di scambi residenziali tra artisti dei paesi coinvolti, per un confronto con le singole identità locali e le più moderne tecnologie, al fine di sviluppare un nuovo ed innovativo ricettario.
Un progetto che rientra nell’ambito del programma «Europa Creativa» che coinvolgerà ben 14 paesi e che farà da piattaforma per il successivo lancio della «Via Querinissima», il progetto per un nuovo «Itinerario Culturale Europeo» ispirato al viaggio del navigatore Pietro Querini, che nel 1431 sancì l’arrivo dello stoccafisso nella Repubblica di Venezia dalle lontane Isole Lofoten.
Alla Presentazione del progetto, la dottoressa Anna Vermehrn del Museo Nord delle Isole Lofoten (Norvegia), assistita dalla collega Kristine Moltu, dal Prof. Alvaro Garrido, docente all’Università di Coimbra (Portogallo) e da Massimo Andreoli, Presidente del CERS, il Consorzio Europeo Rievocazioni Storiche di Venezia, ha dichiarato «il Cod, il merluzzo, è certamente un tema orizzontale e multiculturale, che mette in luce le identità locali ma che allo stesso tempo tesse una trama tra i paesi coinvolti nell’opera di valorizzare le connessioni tra le varie popolazioni». Sono 14 i Paesi coinvolti, lungo la via Querinissima: Grecia, Spagna, Portogallo, Norvegia, Svezia, Inghilterra, Belgio, Olanda, Lussemburgo, Francia, Germania, Svizzera, Austria e Italia.
Come prossima tappa, entro la fine dell’anno, è prevista la pubblicazione di un portale web, con un forum di discussione aperto al pubblico internazionale, e la chiamata degli artisti che prenderanno parte al programma di «Artist’s Residency» a partire dalla primavera del 2019.

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Sonia Biasin

Giornalista pubblicista, diploma di sommelier con didattica Ais e 2 livello WSET. Una grande passione per il territorio, il vino e le sue tradizioni.

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