Vino e Ristoranti

Senigallia, la città delle stelle (Michelin)

Senigallia, la città delle stelle (Michelin) A fine agosto ospiterà la 5ª edizione dell'evento più glamour dell'estate con l’obiettivo di promuovere oltre alla "Spiaggia di Velluto",

Senigallia, la città delle stelle (Michelin)

L’edizione 2024 di Senigallia Città Gourmet con l’affollatissimo show cooking

A fine agosto ospiterà la 5ª edizione dell’evento più glamour dell’estate con l’obiettivo di promuovere oltre alla “Spiaggia di Velluto”, l’enogastronomia Made in Italy. Quest’anno gli ospiti d’onore della kermesse saranno la Valdichiana e la Franciacorta.


C’è chi frequenta Senigallia per una vacanza al mare e c’è chi affronta anche un lungo viaggio esclusivamente per provare l’esperienza indimenticabile di una cena raffinata nell’elegante ristorante “Uliassi” (tre stelle Michelin), uno dei templi dell'”haute cuisine” italiana e internazionale.

Il Ristorante di Mauro Uliassi tra il porto canale e la spiaggia di Senigallia

Basti aggiungere che per aggiudicarsi un tavolo sulla veranda che dal porto canale si affaccia sulla spettacolare “Spiaggia di Velluto” conviene prenotare con settimane di anticipo, anche se il prezzo del menu – come in tutti i ristoranti 3 stelle del mondo – non è proprio alla portata di tutte le tasche. 

Lo stesso discorso vale per Moreno Cedroni (due stelle Michelin) patron del mitico Ristorante “La Madonnina del Pescatore” che, a poche centinaia di metri, si affaccia con le sue ampie vetrate sul lungomare di Senigallia, altro luogo di culto per chi ama la cucina di pesce proposta con estro creativo dal talentuoso chef marchigiano. 

Bene, visto che mi rivolgo in particolare ai buongustai gaudenti e impenitenti, ricordo ai miei 25 lettori di manzoniana memoria, che a fine agosto Senigallia riproporrà l’evento “Senigallia Città Gourmet”, l’evento più glamour dell’estate marchigiana. Giunta alla 5ª edizione, la manifestazione si pone l’obiettivo di promuovere oltre alla “Spiaggia di Velluto”, le eccellenze enogastronomiche del Made in Italy.

Oltre alla spiaggia “Bandiera Blu”, Senigallia è la città delle stelle Michelin

Il Ristorante di Moreno Cedroni La Madonnina del Pescatore sul lungomare di Senigallia

Senigallia – dicevamo – oltre alle bellezze nauralistiche e all’attrazione del mare e della spiaggia (“Bandiera Blu”), è una delle mete gourmet in Italia e in Europa frequentata da quanti amano la cucina d’autore.

Con soli 44.000 abitanti questa elegante cittadina balneare marchigiana può vantare, infatti, nello spazio di poche centinaia di metri, ben cinque stelle Michelin, un record difficilmente eguagliabile da parte di altre località, non solo italiane, ma dell’intero pianeta. 

Al di là di questo simbolico, quanto significativo primato, Senigallia è depositaria di una vera e propria cultura del cibo che si esprime nella rigorosa ricerca delle materie prime più esclusive, il tutto all’insegna di una sana competizione tra chi può esprimere al massimo livello il proprio talento.

A Senigallia lo standard qualitativo della ristorazione si percepisce in ogni angolo della città, nei ristoranti come nelle trattorie, nelle osterie come nelle pizzerie, ma anche nelle pasticcerie, nelle gelaterie, nei forni, nelle enoteche e nelle paninoteche. Tutti gli esercizi che somministrano cibo hanno come punto di riferimento l’eccellenza.

Domenica 31 agosto sul palcoscenico del Foro Annonario lo show cooking

Il Foro Annonario, sede dell’evento Senigallia Città Gourmet 2025

Ma torniamo all’evento di domenica 31 agosto. Nel pomeriggio, a partire dalle 18 e fino a tarda sera, l’arena allestita nel suggestivo scenario del Foro Annonario sarà teatro di “Senigallia Città Gourmet”. 

Al centro della piazza verrà allestita la “Venera Nera”, una scenografica cucina a vista che costituirà il palcoscenico della Jam Session delle città e delle regioni gourmet, palcoscenico sul quale si esibiranno ospiti illustri, territori che porteranno in dote sapori, profumi e coinvolgenti narrazioni.

In un originale cooking-talk show, condotto da Monica Caradonna di Linea Verde Rai, fino a tarda sera si alterneranno sul palco i testimonial di due comprensori di grande appeal, depositari di autentici tesori, prodotti iconici che rappresentano un vanto del Made in Italy: la Valdichiana e la Franciacorta.

La Valdichiana svelerà i segreti della mitica carne di razza Chianina

La Chianina della Valdichiana sarà in degustazione con i vini delle Terre di Arezzo

La Valdichiana proporrà il suo prodotto di punta, la famosa carne di razza Chianina, non limitandosi ad offrirla in degustazione, ma presentandola nelle sue caratteristiche più qualificanti: un vero e proprio fantastico viaggio attraverso le sue proprietà organolettiche, le modalità di assaporarla e prepararla.

Andrea Petrini, direttore del Consorzio IGP Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale, spiegherà come riconoscere la carne di Razza Chianina, mentre Giovanni Corti, presidente dell’Associazione Amici della Chianina, illustrerà il valore aggiunto rappresentato dalla Chianina per la Valdichiana. 

Ma non solo. È previsto anche uno spazio per un corso di cucina tenuto dall’esperto macellaio Aldo Iacomoni, per quanto riguarda le modalità di taglio e battuta di Chianina, mentre il re della griglia Giorgio Iacomoni svelerà tutti i segreti della cottura della bistecca.

La Valdichiana, piccolo angolo di paradiso della Toscana orientale, è conosciuta e apprezzata anche per i suoi vini, che saranno presentati da Eleonora Bianchi, presidente della Strada del Vino Terre di Arezzo, mentre Claudio Zeni, giornalista enogastronomico, completerà il racconto del “Brand Valdichiana” intrattenendo gli ospiti sulla storia, con relativi aneddoti, della carne di Razza Chianina.

Rovato capofila del progetto “Città della Carne” risponde con il manzo all’olio

Il convento della Santissima Annunciata di Rovato, sul Monte Orfano, in Franciacorta

La Franciacorta, altro territorio protagonista dell’evento, sarà rappresentata dalla sua antica capitale, la città di Rovato, immersa nei vigneti che danno origine al pregiatissimo Franciacorta Docg e capofila del progetto “Città della Carne”. La città è dominata dal Monte Orfano, sulla cima del quale sorge il Convento della Santissima Annunciata che offre una straordinaria immagine della Pianura Padana. 

Qui, sulla collinetta, dalle viti piantate dai monaci, la cantina Bellavista di Vittorio Moretti ottiene il pregiato rosso Curtefranca Doc.

Fin dal periodo di appartenenza alla Repubblica di Venezia, Rovato ospita uno dei più importanti mercati di bestiame e, proprio in virtù di questa tradizione, nei secoli si è affermato quello che è poi diventato il piatto tipico del territorio: il “manzo all’olio”.

Il “cappello del prete” sposa le bollicine Franciacorta e il rosso Curtefranca

Il famoso “manzo all’olio” si cucina con uno specifico taglio bovino: il cappello del prete. Per l’occasione sarà proposto dallo chef Giuliano Zambelli della “Trattoria del Gallo”, in rappresentanza dell’Associazione Ristoratori. Abbinamento canonico del piatto: il Rosso Doc Curtefranca, ma c’è anche chi ama abbinarlo alle bollicine, versione Grandi Riserve, della Franciacorta.  Per conoscere da vicino questo affascinante lembo della Lombardia, due ambasciatori d’eccezione proporranno un immaginario giro della Franciacorta: Tiziano Belotti, primo cittadino della Città di Rovato e Riccardo Lagorio, noto giornalista del settore turistico ed enogastronomico.

L’evento “Senigallia Città Gourmet” è organizzato dall’Amministrazione comunale di Senigallia ed è sede di tappa del Grand Tour delle Marche, il circuito di eventi proposto da Tipicità ed ANCI Marche, con Banco Marchigiano nel ruolo di project partner.

In alto i calici. Prosit! (GIUSEPPE CASAGRANDE)


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