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Ritorno al passato per Cynar

Un pezzo di storia d’Italia del secondo dopoguerra, raccontato in un libro: «Il Cynar e i suoi fratelli», coordinato dall’esperto d’arte Marco Bertoli, che raccoglie con oltre 300 scatti d’epoca, la nascita e lo sviluppo del «Gruppo Grandi Marche Associate» che, per trent’anni, ha distribuito nel mondo non solo l’aperitivo a base di carciofo, ma anche i liquori VOV e Biancosarti. Il libro, fortemente voluto da Antonio Dalle Molle, figlio di Mario uno dei fondatori, che insieme al fratello Amedeo diedero alla luce nel 1948, l’aperitivo amaro della Pezziol. Il libro sarà presentato ufficialmente giovedì 3 maggio presso Palazzo Visconti a Milano, alla presenza di Antonio Dalle Molle. Un nome che ha segnato gli anni cinquanta il Cynar per  «l’aperitivo a base di carciofo, contro il logorio della vita moderna» che Ernesto Calindri, sorseggiava seduto in mezzo al traffico.
Oltre 300 foto, documenti e materiale d’archivio per raccontare un pezzo della nostra storia ed insieme, l’evoluzione del brand lanciato, curato e commercializzato dal Gruppo Grandi Marche Associate, nato dal genio dei fratelli padovani Amedeo, Angelo e Mario Dalle Molle.
La presentazione ufficiale sarà giovedì 3 maggio, a partire dalle ore 18.30, a Milano, presso Palazzo Visconti, con Antonio Dalle Molle e il coordinatore editoriale modenese Marco Bertoli, esperto d’Arte e consulente per il Dipartimento di Arte Europea del XIX secolo da Christie’s a New York e Londra.
Pubblicità realizzate da Marcello Dudovich, documenti d’archivio della storica ditta Pezziol, foto della famiglia padovana che poi l’ha rilevata, e tanti ricordi e testimonianze per il volume il volume, curato da Giustina Porcelli e Simone Marzari, che rievoca la storia di una famiglia italiana e della sua azienda, che ha contribuito a far nascere un nuovo stile di vita in uno scenario post-bellico.
Tra i prodotti del Gruppo Grandi Marche dei fratelli Dalle Molle, oltre al Cynar, anche altre specialità, tra cui il liquore allo zabaione VOV e il Biancosarti, tanto apprezzato da Amedeo Nazzari e Telly Savalas, l’indimenticabile tenete Kojak.
“Il Cynar deve il suo formidabile successo a una serie di fortunate combinazioni: le qualità umane di Amedeo, gli innovativi ed oculati investimenti nella comunicazione da parte di Angelo e le capacità manageriali e organizzative di Mario” – spiega Antonio “Toni” Dalle Molle – oltre ovviamente al carciofo – da sempre considerato un elemento naturale e salutare – ed al posizionamento del prodotto in un momento storico in cui in l’Italia era forte il bisogno di sognare. Un bel salto all’indietro nei ricordi.


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Sonia Biasin

Giornalista pubblicista, diploma di sommelier con didattica Ais e 2 livello WSET. Una grande passione per il territorio, il vino e le sue tradizioni.

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