Agenda

La ristorazione friulana riparte dalle sue origini di gusto e di lingua

La ristorazione friulana riparte dalle sue origini di gusto e di lingua

La ristorazione friulana riparte dalle sue origini di gusto e di lingua

La trattoria da Nando rilancia nei menù la “lingua friulana”.

FOTO FAMIGLIA Uanetto

Molti di voi sapranno che il Friulano non è un dialetto ma una lingua romanza, parlata in gran parte

del Friuli, territorio abitato, assieme a quello Giuliano, da circa un milione di persone. 

La lingua friulana è utilizzata quotidianamente in regione da più di metà della popolazione, circa 550- 650mila persone parlano la propria lingua d’origine e altre 250mila la conoscono.

 Si stima addirittura, che “fuori Friuli” ci siano nel mondo almeno due milioni e mezzo di persone di origini friulane con competenza nell’uso della propria lingua d’origine.

La famiglia Uanetto della Trattoria da Nando, che tutti i giorni al ristorante parla di cibo in Friulano, ha sentito il bisogno di rilanciare le proprie origini cultural-rurali anche nei menù.

Il bello di questa iniziativa è che sono stati proprio i giovani della famiglia a voler ricercare terminologie e denominazioni anche dimenticate di piatti e prodotti attraverso collaboratori e studiosi storici locali, ricerche che sono state pubblicate nei menù della trattoria nel mese di marzo e saranno pubblicate nei menù a seguire durante le stagioni. 

I giovani ristoratori sono Giulia, Marco, Leonardo e Stefano Uanetto, rispettivi figli di Andrea Ivan e Sandro Uanetto storici ristoratori giunti alla quinta generazione dedicata ell’enogastronomia del territorio friulano e

giuliano nel piccolo paese di Mortegliano, (il paese con il campanile più alto d’Italia), poco sotto la città di Udine. 

Alla Trattoria da Nando, troverete nei menù tra vecchi e nuovi piatti le denominazioni in friulano.

In evidenza e sotto la traduzione in lingua italiana, un po’ come già stato fatto negli anni ’70 con la segnaletica stradale dove in regione nei cartelli stradali dei paesi, prima si legge il nome in Friulano e poi in Italiano.

Giulia, Leonardo Stefano Uanetto trattoria da Nando

Dice la portavoce dell’inziativa Giulia Uanetto:  “il Friulano…una lingua che ci lega alla nostra terra, alla nostra storia; la tradizione, la sua rielaborazione e il territorio, nel piatto, meritano un’espressione che li rappresenti.

Il Friulano è onomatopeico e a volte poetico nella sue espressioni e, come tale, evoca situazioni che amplificano l’arte e l’artigianalità che noi mettiamo ogni giorno nel piatto. 

Il Friulano ci rende unici…come i sapori che volgiamo offrirvi; il Friulano per noi è “CASA” e a casa si sta bene, ci si sente coccolati e al sicuro…questa è la sensazione che vorremmo farvi vivere aprendo le porte della nostra Trattoria. Il friulano è una risorsa che non sfruttiamo come dovremmo.”

Sarà divertente e curioso leggere e poi gustare un piatto.

Andrea Ivan e Sandro Uanetto – Trattoria da Nando

Esempio come Pes di Mont, cuince di Sardôns, Cisarôns e Faves – Salmerino alpino, vellutata di Acciughe, Piselli e Fave, oppure la Polente Cuinciade…daûr stagjon – Polenta condita con Formaggio Montasio e altro secondo stagione

 

, ed ancora i Cjarsons Salats o Dolçs – Cjarsons Salati o Dolci; i Macarons di Zespes – i famosi Gnocchi di Susine; la Mignestre di Pès cu las scusses e rîs di Sepes – la Zuppa di Crostacei e Riso di Seppie. 

E per finire magari con un Sfuei di Fretae dolce Dorade o Flamade Crespelle gratinate con il Rum o preparate da Sandro Uanetto alla lampada al tavolo, proprio come si faceva nei ristoranti “signorili” di una volta.

Una bellissima iniziativa che corre in senso inverso alla dinamica di appiattimento – globalizzazione – fusion trend di katsoubushi-daikon-dajzu-endemame-ramen-poke etc

(ora anche di grilli e farine d’insetti) che abbiamo dovuto subire nei menù degli ultimi anni, ma in piena e perfetta armonia con il grande senso di un profondo ritorno popolare alle nostre origini cultural-sociali-enogastronomiche che sono fortemente identitarie e che ci hanno reso unici al mondo.

 Una controtendenza che conferma il ritorno del comfort food e della trattoria rispetto a quella della cucina troppo moderna ultimamente definita “stellata” che per forza deve riportare esperienze mondiali come se tutti gli chef fossero andati a cucinare in giro per il mondo.

 

Qui a Mortegliano la tavola ha piatti friulani, cuochi friulani, prodotti friulani, patron friulani, ospitalità e lingua friulana.

Articolo di Maurizio Potocnik Reeds


Grazie per aver letto questo articolo...

Da 15 anni offriamo una informazione libera a difesa della filiera agricola e dei piccoli produttori e non ha mai avuto fondi pubblici. La pandemia Coronavirus coinvolge anche noi.
Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati, in questo periodo, è semplicemente ridotta e non più in grado di sostenere le spese.
Per questo chiediamo ai lettori, speriamo, ci apprezzino, di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, può diventare Importante.
Puoi dare il tuo contributo con PayPal che trovi qui a fianco. Oppure puoi fare anche un bonifico a questo Iban IT 94E0301503200000006351299 intestato a Francesco Turri

Redazione

Club olio vino peperoncino editore ha messo on line il giornale quotidiano gestito interamente da giornalisti dell’enogastronomia. EGNEWS significa infatti enogastronomia news. La passione, la voglia di raccontare e di divertirsi ha spinto i giornalisti di varie testate a sposare anche questo progetto, con l’obiettivo di far conoscere la bella realtà italiana.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio