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Ristoranti d’Italia del Gambero Rosso 2016

Uscita la guida Ristoranti d’Italia del Gambero Rosso 2016, con 2268 indirizzi e 250 novità. Presentata oggi a Roma la Guida è alla 26/ma edizione ed  è stata curata da Giancarlo Perrotta.
Conferme per l’Osteria Francescana di Modena e La Pergola del Rome Cavalieri di Roma dichiarati i migliori ristoranti d’Italia. Conferma quindi dei Big chef, Massimo Bottura e Heinz Beck, due nuovi ingressi, Berton e Seta del Mandarin Oriental Milano.
“Ristoratore dell’anno” il “classico” Lorenzo Viani, di Lorenzo a Forte dei Marmi (Lucca) mentre la “Novità dell’anno” è stata ravvisata nell’Argine a Vencò, di Dolegna del Collio (Gorizia).

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Massimo Bottura

Riscoperta del territorio, progetti innovativi le linee ispiratrici dell’edizione 2016 che mostra la vivacità anche delle trattorie italiane, luoghi, dove secondo i curatori, “l’ospitalità familiare e cibo della memoria segnano uno stile che non tramonta mai”; tre le new entry: La Brinca di Ne (Genova), All’Osteria Bottega di Bologna e La Tana degli Orsi di Pratovecchio Stia (Arezzo).

La Lombardia conferma inoltre il suo primato con sei Tre Forchette e altrettanti Tre Gamberi, espressione questi ultimi della migliore cucina tradizionale.

Heinz Beck
Heinz Beck

Nella famiglia dei grandi chef, Gennaro Esposito, della Torre del Saracino di Vico Equense (Napoli) sale, con un punteggio di 57, tra i quattro migliori voti di cucina assegnati, accanto a Massimo Bottura dell’Osteria Francescana di Modena, Massimiliano Alajmo de Le Calandre di Rubano (Padova) e Pino Cuttaia de La Madia di Licata (Agrigento). Crescita anche per Mauro Uliassi, dell’omonimo locale di Senigallia (Ancona).
Alle Le Giare dell’Hotel Rondò vanno le Tre Bottiglie, massimo riconoscimento per i wine bar. I “Tre Mappamondi”, che accendono i riflettori sulle tavole etniche da non perdere, incoronano per la prima volta il meneghino Wicky’s Wicuisine Seafood, che si affianca all’Iyo, sempre di Milano, e al Dao Restaurant di Roma, mentre sono confermati i Tre Boccali a templi della cultura brassicola come le “case” Baladin di Piozzo (Cuneo) e di Roma.

Premiata come Bistrot dell’anno, Donatella Bistrot di Oviglio (Alessandria) , dopo il cambio di veste della nota insegna piemontese che si è reinventata in versione contemporanea; come Pastry chef dell’anno la giovane Sara Simionato, dell’Antica Osteria da Cera di Campagna Lupia (Venezia) in quanto elemento fondamentale della brigata.Ed infine il Reale di Castel di Sangro (AQ) per il Pane in tavola, per l’attenzione impiegata nella fattura di un alimento basilare e spesso in tavola sottovalutato;

 

Roberta Capanni


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Sonia Biasin

Giornalista pubblicista, diploma di sommelier con didattica Ais e 2 livello WSET. Una grande passione per il territorio, il vino e le sue tradizioni.

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