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Riaperture in ordine sparso con distinguo

Il premier Giuseppe Conte ha firmato  nelle ore piccole il decreto che stabilisce le riaperture delle attività.

L’allentamento scatta da Lunedì 18 Maggio, il Piemonte  ha posposto la riapertura al 23.

Sarà possibile rivedere gli amici, i parenti etc ed uscire di casa senza compilare la strampalata e complicata autocertificazione.

Grande impegno da parte dell’esecutivo e dalla conferenza delle regioni e delle province autonome per trovare una intesa. Una omogeneità modulabile che vuole garantire certezze all’Italia stremata da oltre due mesi e mezzo di quarantena e che ha portato a una grave crisi in quasi tutti i settori della nostra economia.

Per quanto concerne la ristorazione è obbligatoria la disponibilità di prodotti igenizzanti per i clienti.

Favorito l’accesso ai locali effettuato tramite prenotazione e la distanza di almeno un metro tra le persone deve essere mantenuta.

L’utilizzo di spazi esterni quali dehors e terrazze sarà privilegiato mentre sono vietati i buffet. Il personale deve indossare guanti e mascherine per il servizio.

Vietato mettere in tavola oliere, saliere, menù e carte dei vini che non possono essere disinfettati dopo l’uso.

La Campania non ha sottoscritto il protocollo. Secondo il governatore De Luca su una parte di normativa deve esprimersi solo il Ministero della Salute.

Ogni regione potrà fissare tramite il governatore un programma adeguato al territorio. In Emilia Romagna il 18 riaprono tutte le attività commerciali, gli stabilimenti balneari riprenderanno il 25 Maggio e dall’8 Giugno i centri estivi.

In Lombardia sarà il 31 per le palestre e le piscine. I ristoratori devono misurare obbligatoriamente la temperatura ai clienti. Rimane l’obbligo di indossare correttamente la mascherina.

La Liguria riapre tutto con l’obbligo del distanziamento in tutti i luoghi pubblici e privati. In Veneto apertura per tutte le attività restando inderogabile l’obbligo della mascherina.

Il Piemonte è più cauto: bar e locali ad uso ristorazione in piena attività dal 23 e mercati dal 20.

In Lazio possibilità di riapertura per tutte le imprese, tranne che per gli stabilimenti balneari.

La Toscana si adegua fermo restando l’obbligo dell’uso della mascherina in spazi chiusi, pubblici e privati aperti al pubblico e su tutti i mezzi pubblici, taxi compresi.

In Campania riaprono parrucchieri, barbieri e centri estetici, biblioteche e musei e i bar con servizio al banco.

Per gli esercizi si autorizza la ripresa della attività dalle 7 alle 23 senza obbligo di chiusura domenicale.

La ristorazione riapre il 21. In Trinnacria tutte le attività di servizio e tutto il commercio al dettaglio e i mercati possono ripartire.

Dal 25 i musei e i meravigliosi parchi archeologici dell’isola, le piscine e le palestre.

Resta l’obbligo di registrazione e quarantena  per chi arriva da fuori regione e quello di indossare correttamente la mascherina.

La Regione Sardegna oltre a tutte le attività commerciali ripristina i voli sui tre aeroporti dell’isola.

È allo studio un piano per garantire ingressi sicuri nell’isola mediante un apposito passaporto sanitario.

Vietato l’accesso alle spiagge se non per praticare una attività in mare.

I cinema ed i teatri riapriranno le serrande e le porte il 25 Giugno mentre per concerti e spettacoli all’aperto nulla è stato deciso. Ancora incerta resta la data per la ripresa dei campionati sportivi delle varie discipline. 

Umberto Faedi 


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Redazione

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