All’interno della manifestazione del Premio Italia a tavola 2013 è stato istituito da Fipe e Confcommercio Toscana il Premio Ciaccio, un riconoscimento speciale per i locali storici italiani che valorizzano la tradizione della tavola e dell’accoglienza.
Ciacco è un personaggio citato da Dante Alighieri nel terzo cerchio del VI canto dell’Inferno tra i golosi e anche da Giovanni Boccaccio in una novella del Decamerone.
Nella sala delle conferenze del Palazzo dell’Arte della lana, sede della Società Dantesca Italiana, si è tenuta la cerimonia che ha visto premiate due realtà: Salvo, pizzaioli da 3 generazioni di San Giorgio a Cremano (Napoli). Si deve al nonno Francesco la nascita della pizzeria negli anni venti, oggi ci sono i due giovani fratelli, Francesco e Salvatore, con tanta passione, curiosità, voglia di mettersi in gioco per raggiungere l’eccellenza per difendere questo straordinario piatto conosciuto in tutto il mondo.
L’altro premiato è stato il salotto buono di Firenze, il Caffè Gilli, dal 1733 luogo di ritrovo di intellettuali, letterati, artisti e pittori. L’elegante arredamento in stile liberty, il bancone principale, ornato di bronzi di intonazione neo-classica, che fu realizzato nella famosa bottega artigiana dei Coppedè, le sue vetrine ricche di cioccolatini e dolcezze.
Piera Genta
pieragenta@libero.it
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