Tribuna

Premio Vigàta prima edizione con Casa Grazia, nel segno di Andrea Camilleri

Premiati per il giornalismo, Donata Agnello, direttrice del mensile “I Love Sicilia”, Mario Andreose, giornalista, presidente de “La nave di Teseo”. Per la narrativa, Michele Brambilla e Paolo Di Stefano. Premio Speciale Vigàta a Silvana Grasso, filologa e scrittrice per l’originalità nell’invenzione linguistica.

Aneddoti e curiosità nel segno di Andrea Camilleri hanno intrecciato memoria condivisa e identità culturale, in occasione della prima edizione del Premio Vigàta, svoltosi a Gela. Voluto dalla famiglia Brunetti per celebrare il felice connubio tra cibo, storie, luoghi e territori nel centenario della nascita dello scrittore empedoclino che con la sua inventiva linguistica ha traghettato la Sicilia, tra realtà e immaginazione, nel mondo, il premio è stato ospitato tra le vigne e gli ulivi di Casa Grazia, di proprietà della famiglia. “Saluto con emozione il Premio Vigàta di Gela, una terra che ha saputo incarnare l’anima siciliana – ha detto Arianna Mortelliti, nipote del Maestro Camilleri – tanto cara a mio nonno, oggi custode di un’eredità preziosa. Questa manifestazione rappresenta molto più di un premio: è un abbraccio alla cultura, alla memoria e alla voce autentica dei luoghi che nonno ha reso immortali”.

famiglia brumetti

Un puzzle a più voci ha puntellato la cerimonia di premiazione condotta da Ornella Sgroi, giornalista del Corriere della Sera che con eleganza e bravura ha catturato l’attenzione del pubblico numeroso con un ritmo vivace, mai banale, a tratti emozionante. “Un premio destinato a durare nel tempo – ha esordito Maria Grazia Di Francesco Brunetti, CEO di Casa Grazia nel suo discorso di apertura – perché è soprattutto un progetto ad ampio raggio che celebra il genio di Andrea Camilleri e il legame indissolubile tra letteratura, territorio e luoghi”.

da sinistra maria grazia di francesco brunetti e silvana grasso

La giuria presieduta da dalla professoressa Sarah Zappulla Muscarà ha premiato per il giornalismo, Donata Agnello, direttrice del mensile “I Love Sicilia” e Mario Andreose, presidente de “La nave di Teseo”. Per la narrativa, Michele Brambilla con “Non è successo niente di grave” (Baldini&Castoldi) e Paolo Di Stefano, con “Una giornata meravigliosa” (Feltrinelli). Premio Speciale Vigàta a Silvana Grasso, filologa e scrittrice per l’originalità nell’invenzione linguistica.

 

Il Premio Vigàta, nato in collaborazione con il Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Centenario della nascita di Andrea Camileri, il Centro di Cultura e Spiritualità Cristiana “Salvatore Zuppardo”, patrocinato dal comune di Gela nell’ambito dell’iniziativa “Gela tra mito e letteratura”, sancisce il profondo legame tra Camilleri e la città di Gela, da cui ricevette, in una cerimonia svoltasi a Roma nel 2017, la cittadinanza ad “honorem”. La prima città che nel 1982 con l’Accademia Eschilea riconobbe il suo talento tributando ad uno scrittore ancora sconosciuto, un riconoscimento al romanzo, “Un filo di fumo”, edito da Garzanti.

 


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Piero Rotolo

Direttore Responsabile vive a Castellammare del Golfo Trapani

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