Una delle più grandi competizioni internazionali organizzata nelle nove capitali del network “Great Wine Capitals” (Bilbao, Bordeaux, Lausanne, Mainz, Mendoza, San Francisco, Valparaiso, Adelaide e, appunto, Verona) dedicata alle migliori imprese dell’enoturismo che si sono distinte per la loro attrattività ha visto premiato quest’anno nella sezione “Architettura e Paesaggio”, l’azienda Guerrieri Rizzardi di Bardolino. Importanti le motivazioni: «per avere creato, sviluppando una tradizione centenaria, un percorso completo dove il turista del vino può percorrere un itinerario nel territorio veronese che si snoda dalla Valdadige a Soave passando dalla Valpolicella e dal Lago di Garda. All’interno di questo percorso, la Villa Guerrieri Rizzardi e il Giardino di Pojega a Negrar rappresentano un unicum architettonico e paesaggistico. In particolare, il Giardino di Pojega costituisce uno storico esempio di giardino all’italiana del XVIII secolo, ricco di piante, fontane ed effetti scenografici che ne fanno uno dei contesti più affascinanti in Italia e nel mondo».
Durante la cerimonia di premiazione di venerdì 29 giugno, all’auditorium Domus Mercatorum della Camera di Commercio di Verona, Giuseppe Rizzardi raccontato come «la secolare storia della famiglia ci dà la grande responsabilità di preservare e migliorare questi beni, lasciando la possibilità alle generazioni a venire di portare avanti tale sviluppo».
Un progetto che fonde ibridamente barocco e rinascimento progettato dell’architetto Filippo Messedaglia, l’attuale Villa Rizzardi a Pojega di Negrar fu costruita tra il 1868 e il 1879 sulle basi di quella esistente. Oggi Villa Rizzardi è luogo di incontri, mostre ma anche di cerimonie private.
Un complesso unico nel suo genere, commissionato da Antonio Rizzardi (1742-1808) all’architetto Luigi Trezza (1752-1823), esponente dell’architettura neoclassica veneta, e realizzato tra il 1783 e 1796, con un magnifico giardino, che si estende per circa 54 mila metri quadri. Un giardino di ispirazione umanistica, unita a un grande senso scenografico del paesaggio e della prospettiva, conciliando il giardino all’italiana, molto formale, con il giardino romantico, voluto per ricreare un sofisticato ambiente naturale. Unico nel suo genere lo spettacolare teatro di verzura, un luogo magico ed una cornice suggestiva per magnifici spettacoli nelle sere d’estate.
A completare l’esperienza, le degustazioni dei vini aziendali nel rinnovato wine shop nei locali del rustico annesso. Una storia enologica quella di Guerrieri Rizzardi tra le più antiche nella viticoltura veronese: nel lontano 1649, i conti Rizzardi acquistano la tenuta di Pojega a Negrar ma solo in seguito al matrimonio tra Carlo Rizzardi e Giuseppina Guerrieri, proprietaria fin dal XV secolo di vigneti e cantine a Bardolino e in Valdadige, l’azienda prende il suo assetto con la prima annata prodotta è il 1914, ampliata ulteriormente anni Settanta del Novecento, con l’acquisizione di vigneti e cantina nei territori del Soave Classico. Con le nuove generazione, ancora nuove acquisizioni: Nel 2011, sulle colline di Bardolino, è stata aperta la nuova cantina, sede produttiva, logistica e amministrativa dell’azienda, mentre nel 2016 viene inaugurato Borgo Bardolino, un nuovo complesso ricettivo nel centro benacense con la riqualificazione architettonica e il recupero funzionale delle storiche precedenti cantine. L’azienda Guerrieri Rizzardi fa parte inoltre dell’associazione «Famiglie Storiche» e dell’associazione «Les Hénokiens» (International Association of Bicentenary Family Companies)
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