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Prato: Mortadella IGP

La Toscana aggiunge un altro prodotto IGP al suo già fornito paniere. Questa  volta è la mortadella di Prato che ottiene il riconoscimento di tipicità ed eccellenza.  Salgono così  a oltre 1.300 le eccellenze protette nell’Unione Europea, di cui 280 prodotti afferenti all’Italia.

La mortadella di Prato (che abbiamo assaggiato  proprio qualche giorno fa in occasione della degustazione alla Limonaia di Villa Rosigliosi) prevede, nel disciplinare, l’utilizzo esclusivo di carne suina come  spalla, rifilatura di prosciutto, capocollo, guanciale, lardone e pancetta. Il segreto sta nella concia che si compone di pepe nero in grani, pepe nero macinato, sale, polpa d’aglio pestato, macis, coriandolo, cannella e garofano e un ingrediente originale, o l’alkermes che contribuisce a dare un sapore e una colorazione molto particolari al prodotto.mortadella-prato400

La mortadella di Prato è un prodotto portato avanti da un piccolo gruppo di produttori che hanno creduto nel suo rilancio e hanno investito nel progetto. La partecipazione ad eventi dedicati alle eccellenze alimentari, l’informazione puntuale sul prodotto e due aziende,  i fratelli Conti e la famiglia Mannori ,che dal 2000, anno di uscita del disciplinare non si sono risparmiati sia nella produzione che nella promozione.

Era infatti l’inizio del secolo quando dell’allora assessore al Turismo della Provincia di Prato, Antonio Cirri, lanciò una campagna per salvare il salume dall’estinzione e rilanciare la produzione. Con il presidio slow food e l’ esordio ufficiale al Salone internazionale del gusto a Torino la Mortadella di Prato iniziò il suo percorso che oggi ha il suo punto d’arrivo.

cappellacci-di-zuccaInsieme alla mortadella  di Prato  iscritti nel  Registro europeo delle Dop e Igp e tutelate contro imitazioni e falsi in Europa (pubblicate oggi sulla Gazzetta Ufficiale dell’Ue) e anche i ‘Cappellacci di zucca ferraresi Igp’.

Felice il sindaco e presidente della Provincia di Prato Matteo Biffoni, che ha dichiarato “L’IGP alla Mortadella di Prato è motivo di grande orgoglio per Prato, un’altra scommessa vinta al tavolo della qualità dei prodotti e dell’eccellenza di una tradizione coltivata con passione grazie                                                                                   alla creatività e alla tenacia dei nostri straordinari maestri”

Roberta Capanni

 


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Sonia Biasin

Giornalista pubblicista, diploma di sommelier con didattica Ais e 2 livello WSET. Una grande passione per il territorio, il vino e le sue tradizioni.

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