Stile e Società

Pistoia Capitale Italiana della Cultura 2017

A sorpresa Pistoia  Pozzo_del_Leoncino_Pistoia è stata eletta Capitale italiana della Cultura per il 2017. Il progetto di valorizzazione del patrimonio culturale presentato ha convinto e sbaragliato le altre concorrenti  come Aquileia, Como, Ercolano, Parma, Pisa, Spoleto, Taranto e Terni.

Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, saluta con queste parole l’annuncio della nomina. “Credo che alla base della vittoria di Pistoia –ha dichiarato – ci siano progetti come quello del recupero e della valorizzazione anche a scopi culturali dell’antico complesso dell’ex ospedale del Ceppo, un disegno che vede la Regione come partner. Ne escono confermate anche la vocazione di Pistoia come città dai molti musei, dalle importanti biblioteche e dai numerosi appuntamenti culturali, in grado di spaziare dal Blues, all’antropologia, alle trasformazioni urbane, all’arte contemporanea. La scelta convincente e vincente ritengo sia stata quella di proporre un percorso capace di rendere duraturi e fruibili i servizi sui quali si interviene, nel segno di una cultura diffusa e a tutto tondo”.

Pistoia, che oggi è parte integrante dell’area metropolitana di Firenze-Prato–Pistoia, ha tanta storia alle spalle. Sorta ad opera dei Romani probabilmente su insediamento  etrusco,  è situata  nella piana che unisce le tre città toscane.  La sua posizione geografica al crocevia di vie commerciali, fin dall’antichità fu centro mercantile molto attivo. Tanti i mercati e banchieri di Pistoia  che commerciavano con tutto il mondo allora conosciuto.  Le porte di Pistoia si aprirono, Firenze e Lucca avevano vinto una battaglia partita molti anni prima e nata, probabilmente, dalla lite interna della famiglia Cancellieri a Pistoia e le lotte tra i Cerchi e i Donati a Firenze, la scissione tra dei Guelfi fiorentini. E il torto politico di Pistoia fu quello di ergersi a baluardo dei Bianchi.

La sua storia poi segue quella della Toscana, con le riforme dei Lorena, l’annessione al Regno d’Italia. La Seconda Guerra Mondiale la vide protagonista con tutta la sua popolazione in atti che l’anno portata ad essere una delle città italiane decorate al valor militare.

Una città tranquilla e vivibile con il suo bel centro storico e le sue iniziative culturali. I pistoiesi, rimasti piacevolmente sorpresi, forse non si aspettavano tutta l’attenzione che, da oggi, il mondo riverserà alla loro città.

 

Roberta Capanni


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Sonia Biasin

Giornalista pubblicista, diploma di sommelier con didattica Ais e 2 livello WSET. Una grande passione per il territorio, il vino e le sue tradizioni.

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