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Piccole imprese agroindustriale esonerate dal Sistri

Tempo fa abbiamo dato notizia di una rigidità delle norme nazionali create per arginare i disastri ambientali causati dalle discariche incontrollate ed abusive dei rifiuti, sull’onda di ciò che successe nel Napoletano, e degli obblighi burocratici a cui doveva sottostare ogni tipo di azienda, pubblica o privata, che producesse rifiuti, tossici o meno, come in agricoltura.

È appena stato varato dal nuovo Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Gian Luca Galletti, il Decreto Ministeriale n. 126 del 24 aprile 2014, integrativo di una serie di disposizioni precedenti in tema di difesa dell’ambiente e contrasto alle ecomafie, che riguarda il “sistema integrato per il controllo e la tracciabilità dei rifiuti”, abbreviato “Sistri”.

 

“Venendo incontro alle giuste richieste dei piccoli produttori” – ha spiegato il ministro Galletti – oggi introduciamo una prima importante semplificazione, rendendo il sistema più ragionevole e meno burocratico”.

 

Possono, dunque, tirare un sospiro di sollievo “enti e imprese agroindustriali produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi” che abbiano meno di 10 dipendenti.
Il decreto, inoltre, esclude dal sistema di tracciabilità elettronica dei rifiuti tutte le imprese agricole che conferiscono i rifiuti prodotti nei circuiti organizzati di raccolta.

Agrinsieme (il coordinamento tra Cia, Confagricoltura ed Alleanza delle Cooperative) ha espresso immediatamente la sua soddisfazione per le decisioni assunte dal ministro, e Confagricoltura del FVG, attraverso il suo presidente Cressati divulga la nota: «Si permette così di proseguire, da una parte nel percorso di semplificazione nella gestione dei rifiuti e, dall’altra, di valorizzare i sistemi virtuosi esistenti, legati al concetto dei circuiti organizzati di raccolta. Il settore agricolo, infatti, non si esime dalla tracciabilità dei rifiuti, ma ha necessità che la stessa sia adattata alle esigenze operative dell’attività».

 

Maura Sacher

 

PS: dal sito ufficiale dei Sistri si legge un’avvertenza:
Messaggi di posta fraudolenti – Sulla rete Internet transitano messaggi di posta elettronica che sembrano provenire dal dominio di posta del SISTRI ma che in realtà si dimostrano essere messaggi “civetta” inviati da malintenzionati per attuare delle truffe informatiche. Tale problematica non è riconducibile al SISTRI e non è in alcun modo possibile impedirne il perpetrarsi. (omissis) Al fine di prevenire e proteggersi da eventuali attacchi di phishing si raccomanda di considerare che le procedure operative del SISTRI non prevedono, in alcun caso, l’invio di mail per mezzo delle quali si invitano gli Utenti a fornire o confermare i dati di accesso o eseguire pagamenti.


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