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Pesca del novellame, comunicato del MIPAAF

È come la “storia di sior Intento” una tititera che non finisce mai!

Sacca di Goro (Ferrara), area di tutela biologica per l’incremento della risorsa, la ‘nursery’ del novellame di molluschi bivalvi, nello specifico vongole, ha ottenuto una licenza specifica di pesca e raccolta.

L’Ufficio Stampa del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che nella riunione di venerdì mattina, ieri, si sono prese in considerazione le problematiche relative all’attività di cattura delle vongole veraci con le idrorasche e idrorasche da fondo del novellame nella nursery.
Alla riunione, presieduta dal Sottosegretario con delega alla pesca Giuseppe Castiglione, erano presenti i rappresentanti della Regione Emilia Romagna, la Capitaneria di Porto di Ravenna, i consorzi di pescatori di Goro, le associazioni di categoria locali e alcuni rappresentanti del mondo della ricerca e dell’università.

Nel corso dell’incontro il Ministero ha proposto di adottare il rilascio di una specifica licenza di pesca per la raccolta del novellame attraverso l’utilizzo di tali attrezzi nell’area della nursery della Sacca di Goro oltre le 0,3 miglia dalla costa, per un numero definito di imbarcazioni e per un limitato quantitativo di prodotto, riprendendo quanto stabilito dalla normativa che disciplina la pesca del novellame da allevamento contenuta nel decreto ministeriale del 7 agosto 1996, e adattandolo alle esigenze di carattere eccezionale della situazione. Stanti le 1400 imprese che operano nella zona.

Il Sottosegretario si è impegnato all’attivazione “di un tavolo di confronto in cui il Ministero, la Regione, le associazioni e i consorzi di gestione arrivino a breve alla definizione del testo di una concessione specifica al fine portare a conclusione stabilmente la questione”.

Conclude il Comunicato: «L’idrorasca è un rastrello idraulico di piccole dimensioni che utilizza una pompa a motore per alimentare i getti d’acqua a pressione. Secondo il Decreto Ministeriale del 7 agosto 1996 la pesca del novellame di molluschi bivalvi deve essere esercitata con strumenti azionati a mano. Lo stesso decreto fa salva una espressa autorizzazione per la pesca del novellame con l’uso di attrezzi meccanici, ma occorre considerare che il vincolo di destinazione dell’area in questione è normato dalla Regione.».

Maura Sacher


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