Secondo una recente indagini condotte dall’Ismea, il livello di fiducia e le aspettative per il futuro nel nel settore agricolo italiano risulterebbero essere stabili rispetto ai valori espresso nello stesso periodo dello scorso anno.
L’elevato livello di scetticismo presente nel settore agroalimentare è causato, secondo l’ Ismea, dall’inasprimento dei costi di produzione generale dell’agricoltura sopra al quale si aggiunge un calo dei raccolti provocati dalle avverse condizioni atmosferiche e dal repentino mutamento delle condizioni climatiche che hanno impedito agli agricoltori di poter coltivare il 30% in più rispetto allo scorso anno.
Tutto ciò ha inevitabilmente procuato un aumento dei prezzi dei prodotti agricoli che ha interessato specialmente la coltivazione di prodotti vegetali, le produzioni zootecniche e della carne, all’interno della quale si sono registrati incrementi di oltre il 10% dei costi dei mangimi degli animali.
L’unico settore che sembrerebbe dare segnali di ripresa è il vitivinicolo, spinto dalla richiesta di produzione dei vini provenienti dai paesi UE ed extra comunitari, e da misure governative di incentivazione dell’export del made in Italy.
Fonte Ismea
Francesco Vaglio
f.vaglio@egnews.it
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