Vino e Ristoranti

Per le Donne del Vino l’uomo dell’Anno è Philippe Daverio

Le Donne del Vino, l’associazione con oltre seicentosettanta iscritte provenienti da settori con attinenza al mondo enologico, hanno scelto Philippe Daverio come “Uomo dell’Anno 2014”, premiando per il quarto anno il personaggio maschile che maggiormente rappresenti un simbolo di cultura ai massimi livelli internazionali.

Con questa scelta, le Donne del Vino, presiedute da Elena Martuscello, intendono evidenziare la correlazione fra vino e cultura.
Ecco la motivazione del riconoscimento: «Per il carattere, la profonda sensibilità artistica e la creatività “leggera” che appartiene anche al mondo del vino, un mondo di cui Daverio spesso ha offerto testimonianza, anche ironica, citandone l’universalità: “l’Europa è una comunità fondata sul vino”.».

La premiazione ha avuto luogo il 1 ottobre 2014 nella splendida cornice della Sala Altoviti, all’interno del Museo Nazionale di Palazzo Venezia, a Roma, in mezzo a mirabili affreschi che nel suo saluto il Sovrintendente speciale per il Patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico e del Polo Museale della città di Roma, Daniela Porro, ha magistralmente descritto.

 

Philippe Daverio, il critico che siamo abituati a vedere sul piccolo schermo con capi d’abbigliamento coloratissimi, raffinatissimi papillon ed eccentrici occhiali, a volte graffiante e sempre sorridente, è nato in Alsazia da padre italiano nel 1949, ha fatto gli studi in Italia ed ha dedicato la sua vita all’apprendimento e alla divulgazione della cultura. Innovatore e anticonformista, si è distinto per un apporto costante di idee e di stimoli nel dibattito culturale italiano.

 

Nel 2011, in concomitanza ai festeggiamenti per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, fonda il movimento d’opinione Save Italy, allo scopo di sensibilizzare intellettuali e cittadini, di ogni provenienza geografica, alla salvaguardia dell’immenso giacimento culturale presente in Italia. Ha svolto incarichi istituzionali, docenze e attività giornalistica in TV e nella carta stampata, curatore di moltissime mostre e di libri. È attualmente direttore del periodico ‘Arte e Dossier’ e professore ordinario presso la facoltà di Architettura dell’Università di Palermo.

 

Philippe Daverio, con il suo carattere geniale, con la sua cultura e la profonda sensibilità artistica e umana, ha incantato l’illustre parterre convenuta, simpaticamente evocando aneddoti divertenti legati al cibo e al vino.

 

Il Maestro orafo Gerardo Sacco ha creato per Philipe Daverio la coppa Pitagora e la bottiglia con etichetta indicante il suo nome e con il tappo in oro 24 carati recante il suo logo e quello dell’Associazione delle Donne del Vino.

 

Per Daverio l’armonia deve essere preservata anche a tavola. Per questo motivo ha chiesto all’Associazione delle Donne del Vino di farsi promotrice di un ritorno del rito del bere in bicchieri e calici che siano conformi alla natura del prodotto proposto.

Il Professore, grande difensore del paesaggio rurale, ha ringraziato dell’occasione per ribadire che le zone meglio conservate di tale territorio sono quelle adibite a vigneti.

 

Maura Sacher


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